Bacino,primo caso al mondo di trapianto

Si tratta di un diciottenne, è bene precisarlo, il giovane era stato colpito da dall’osteosarcoma del bacino e sottoposto a cicli di chemioterapia.

Dopo ben undici ore e mezza di intervento, gli è stato trapianto un bacino in titanio con rivestimento in tantalio fatto costruire appositamente per lui in America.

E’ stato rimosso l’emibacino destro e l’anca colpita a cura di Alessandro Massè  direttore della clinica universitaria e Maurizio Bernardino direttore di anestesia del Cto.

«L’intervento è tecnicamente riuscito – spiegano dall’ospedale – con ottimo esito finale. Ora il paziente è ricoverato in terapia intensiva e verrà trasferito nel reparto di chirurgia oncologica», dichiarano i medici.

Qualcosa di unico che ci fa parlare bene della nostra sanità, in questo caso torinese, ma anche nel resto di Italia ci sono centri di eccellenza di cui magari si parla solo in circostanza eccezionali se non uniche come in questo caso.

Giuseppe Criseo

www.archivio.varese-press.it

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