Popolari di Mauro a Cassano

Prove tecniche di unità al centro: a Cassano Magnago arriva Mario Mauro

Sono arrivati in tanti ieri sera nella bella sala consigliare di Cassano per ascoltare l’ex Ministro della Difesa Mario Mauro invitato da un gruppo di giovani militanti dell’NCD coordinati dall’inesauribile Chicco Vettori di Olgiate Olona. Presenti numerosi amministratori locali tra cui l’Assessore all’Educazione di Busto Claudio Fantinati, il Vice Sindaco di Cassano Osvaldo Coghi e il Coordinatore Provinciale dei Popolari di Mauro Lucio Bergamaschi saronnese.

E’ un momento di grande confusione per la politica italiana – esordisce il senatore – e io non ho ricette magiche. Credo che sia necessario che ciascuno innanzitutto recuperi le ragioni ideali per cui fa politica. Senza idee, senza progettualità la politica perde qualsiasi capacità di progettare il futuro, qualsiasi valore strategico e si riduce a tatticismi.” Mauro non rinuncia a qualche spunto polemico verso i parlamentari di Area Popolare che proprio ieri hanno votato in commissione a favore della riforma delle banche popolari che di fatto le trasforma in società per azioni “Non capisco come ci si possa definire popolari e votare una cosa che annulla cento anni di storia del movimento popolare cattolico”. Ma l’ex ministro invita a volare alto e a guardare avanti verso la ricomposizione dell’area del centrodestra non come somma delle attuali sigle (“tutte senza appeal tra la gente, lo abbiamo visto alle Europee”) ma invitando a pensare un soggetto nuovo (“vino nuovo in otri nuovi” scandisce citando il Vangelo).

Di grande interesse le considerazioni di Mauro sulle scottanti questioni internazionali che confermano la sua conoscenza davvero rara tra i politici italiani delle vicende geopolitiche. “Sono stato a Kiev e nel Dombas pochi giorni fa e vi posso dire che lì c’è una vera guerra combattuta per interposta persona (ma per quanto?) da Usa e Russia. Occorre una forte iniziativa politica dell’Unione Europea.” Qui Mauro spezza una lancia in favore di Silvio Berlusconi: “E’ stato l’unico leader europeo a riuscire a stabilire un buon rapporto con Putin. Nel 2002 a Pratica di Mare la NATO e la Russia erano alleati, oggi si fronteggiano minacciosamente”. Quanto al fondamentalismo islamico la posizione di Mauro è chiara: “Appoggiare i ribelli in Siria è stato un gran regalo all’Isis, l’Occidente si è coltivato una serpe in seno. E sulla Libia va giù ancora più duro: abbiamo fatto la guerra al seguito della Francia col risultato di trovarci i terroristi praticamente in casa. Prima di intervenire militarmente occorre studiare bene la situazione politica, far lavorare l’intelligence e mantenere le forze armate combat ready. Da Ministro ho mandato avanti il programma F35 e lo rifarei.”

Molte le domande dei presenti che sono sembrati alla ricerca di riferimenti politici affidabili e con molta voglia di mettersi alle spalle la litigiosità e le piccole gelosie dei vari partitini di centro così come le difficoltà che attraversa la stessa Forza Italia che – sostiene Mauro – potrebbe presto spaccarsi in tre o quattro tronconi.

Al termine la promessa di ritornare presto e un appuntamento alle elezione comunali di Milano del 2016 dove secondo Mauro si giocherà una partita decisiva per il futuro politico del Centrodestra .

Stefano Rovati

foto della serata

Maura a Cassano n.1 Mario Mauro a Cassano villa oliva a cassano n1

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