Comacchio, ai lidi si prepara un comitato per risollevare il turismo

L’intervista che segue dimostra quanto i cittadini siano attaccati al loro paese.

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Il paese non è solo quello in cui si vive tutto l’anno, è anche quello in cui si passano le ferie, magari dopo aver faticato una vita a mettere via i soldi per avere un monolocale al mare.

Non ci solo sono i diritti dei residenti ma anche di coloro che usufruiscono dei luoghi di villeggiatura sia come utenti saltuari ma anche come non residenti, ma comunque interessati ad avere servizi e strutture adeguate ai tempi correnti.

Ci sono appelli che non trovano risposte da anni, perchè si solito la politica si interessa poco dei problemi locali figuriamoci se arrivano lamentele ma anche proposte da chi non vota.

Chi vota ha diritti ( pochi a giudicare dall’assenteismo alle elezioni) e chi non vota non deve contare nulla ma solo accontentarsi senza permettersi di dire la sua dopo che ha speso fior di milioni ( delle vecchie lire) acquistando case che sono sempre più tartassate e che continuano a perdere valore se non sono nei centri vip.

Nell’intervista si vede il sig. Sartori che sta mettendo in piedi un comitato per la difesa dei diritti dei non residenti, critiche ma anche proposte.

L’intento non è certo denigrare ma fare apparire quello che non va sperando di avere ascolto e soluzioni.

Se da parte comunale non ci saranno risposte il nascente comitato si muoverà con una serie di ricorsi sovra-comunali e magari anche a livello europeo.

Da decenni vengono riproposte le stesse problematiche irrisolte, ma ora il gruppo cresce e l’organizzazione è a portata di mano con la rete pronta ad amplificare denunce e proposto, magari con un seguito anche in altri lidi e fuori dalla Romagna, terra bellissima di gente decisa a non lasciarsi più imbonire dalla politica chiaccherona.

Noi di Varese Press, siamo pronti ad appoggiare i nuovi movimenti dei cittadini che si auto-organizzano per difendere il bene primario, la casa, bene sacrosanto e fondamentale punto di approdo di tutti coloro che vogliono solidità e l’immobile non deve essere motivo di tassazione ai massimi livelli, sono altri che devono essere tartassati, quelli delle grandi società e delle scatole cinesi nonchè dei paradisi fiscali.

 

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