Movimento 5 Stelle Varese, serie A il giocattolo si è rotto

Riceviamo e pubblichiamo

Partiamo dalla fine di questa gloriosa società, cui siamo tutti legati.

 

Dopo anni in cui la squadra ha lottato fino ai play off per accedere alla Serie A, il giocattolo si è rotto.

 

È’ veramente allucinante, allucinante, come si sia potuti arrivare fino a questo punto, ad una settimana dall’iscrizione alla serie D, addirittura inscenando pseudo presidenti sapendo benissimo che non sarebbero stati economicamente in grado di rilevare la squadra, solo allo scopo di recuperare più soldi possibile dalla sciagurata gestione di Laurenza e C.

 

Poi ogni tanto si presentano nuovi investitori, gestiti, a quanto sembra, dal Sindaco Fontana, e non si capisce se sia un’altra messa in scena dopo l’altra e a quale scopo, nessuno riesce a comprendere l’ottimismo ostentato più volte dal sindaco.

 

Se torniamo agli ultimi 2 anni di gestione, il problema più grosso, e che è sulla bocca di tutti, è stato l’avvento di veri lupi del mondo del calcio che si sono appropriati di tutto quello che potevano arraffare, ci si chiede se con il beneplacito della dirigenza oppure no, o dell’Amministrazione così presente oggi sul tema, e come sia potuto succedere.

 

La cosa più triste è che, in questi anni, tante bravissime persone hanno dato una grossa mano in nome della passione per questa squadra e questa società, e ci risulta anche che molti non siano mai stati pagati.

 

E soprattutto questa, lo sfruttamento cinico e senza scrupoli della passione delle persone, è la vera vergogna!

 

Detto questo è meglio a questo punto ripartire nuovamente da zero, con persone normali ed oneste, se ci si riuscirà, tenendo presente che i cittadini e i tifosi l’anello al naso l’hanno tolto ormai da un pezzo, e che le sceneggiate non possono durare in eterno.

 

Non pensavamo che una squadra come il Varese e una città come Varese potessero mai arrivare a coprirsi così di ridicolo agli occhi dell’Italia sportiva intera.

 

Uno scempio ulteriore nella gestione della città, dove non si capisce davvero più se gli amministratori gestiscono o vengono gestiti, e in nome di quali eventuali inconfessabili interessi.

 

Questa vicenda descrive perfettamente l’abisso cui Varese tutta si sta avviando, sempre che non ci sia già in mezzo, e non possiamo dar torto a chi dice che il pesce puzza sempre dalla testa, essendo i risultati sotto gli occhi purtroppo di tutti.

 

Uno scandalo dopo l’altro, una malversazione dopo l’altra, tanto da non riuscire più a scandalizzarsi di nulla; e torna in mente un famoso monito (forse) biblico, “Temete l’ira dei mansueti, perchè essi riverseranno su di voi tutto ciò che hanno subito”.

 

Chissà perchè .

 

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