Airport Handling. Privatizzazione del 30%

Riceviamo e pubblichiamo
MILANO, 28 SETTEMBRE 2015 – AH –
Airport Handling
 
COMUNICATO AI LAVORATORI RESOCONTO INCONTRO CON AZIENDA   
Il 28/09/2015 si è svolta una riunione tra le OO.SS. scriventi ed Airport Handling avente come oggetto le modificazioni degli assetti societari attuali. L’incontro è stato preceduto da una riunione con i vertici di SEA S.p.A.     
In particolare ci è stato comunicato che è stato raggiunto un preaccordo con la società DNATA AVD che prevede i seguenti passaggi: 
1. Non appena il preaccordo diventerà operativo, a seguito del via libera dell’antitrust a livello Europeo (tra 6 mesi circa), DNATA acquisirà il 30% delle Azioni di Airport Handling ed esprimerà 3 membri su 5 nel CDA della Azienda; 2. DNATA potrà esercitare una opzione di acquisto di un ulteriore 40% delle azioni (che la porterebbero ad avere quindi il 70% di AH) a partire dal 18° mese dalla acquisizione del primo 30%; il raggiungimento del quota pari al 70% potrà essere esercitato solo a fronte di accordo sindacale che autorizzi l’operazione. La forma di questo accordo dovrà essere definita tra OO.SS. e un comitato di scelta Aziendale, nel corso dei 18 mesi ; 3. Decorsi 26 mesi dalla acquisizione del 30% ed in assenza delle condizioni per l’Acquisto dell’ulteriore 40% DNATA potrà scegliere se mantenere la quota di minoranza o restituire al Trustee tutte le azioni; 4. Nel corso di tutto il periodo il nuovo Statuto della società prevede che ci debba essere una maggioranza qualificata di 4 consiglieri su 5 (in pratica è prevista la condivisione di almeno un consigliere espresso da Airport Handling) su materie quali: a. Acquisto, vendita, affitto di aziende e/o rami di aziende; b. Assetto dei rapporti e dei contratti di lavoro, stipulazione di accordi con le organizzazioni sindacali di categoria;   
A fronte di tale comunicazioni le OO.SS. hanno: 
1. Contestato la modalità di vendita scelta da Airport Handling.  Fermo restando che la cessione della quota di minoranza (30%) era prevista nella lettera del governo inviata alla UE, in cui si indicava anche una seconda e separata fase nella quale SEA avrebbe valutato, in maniera quindi non obbligatoria “ l’avvio di una seconda fase di ricerca di uno o più azionisti privati [….] anche con forme di azionariato ai dipendenti [….] fino anche alla cessione della maggioranza delle quote della società” ; 2. Avuto conferma che tale ulteriore cessione sia subordinata ad un accordo sindacale; 3. Apprezzato la scelta di un investitore di livello internazionale, legato ad una grande compagnia Aerea (Emirates);  
4. Richiesto di avviare un immediato confronto con DNATA al fine di capire la natura del progetto industriale verificandone la compatibilità con lo sviluppo di Airport Handling e con le condizioni del lavoro fissate dagli accordi di Giugno del 2014;  5. Ottenuto l’immediata apertura di un tavolo di confronto sindacale con Airport Handling su: a. Premio di risultato, anche viste le proiezioni di bilancio che danno un utile positivo rispetto le previsioni; b. Verifica della possibile stabilizzazione di una quota di lavoratori interinali; c. Immediata chiusura di tutte le “code” contrattuali degli accordi di Giugno 2014 non ancora definite; 6. Hanno stabilito di aprire una tavolo di confronto al fine di trovare soluzioni utili a limitare il dumping contrattuale nel settore dell’Handling.    
Per quanto concerne la ulteriore cessione di quote a DNATA le OO.SS. hanno ribadito che ad oggi non esistono le condizioni per addivenire ad una accordo in tal senso e che comunque tale valutazione dovrà vedere il coinvolgimento dei lavoratori di Airport Handling.   
Nei prossimi giorni decideremo un programma di assemblee informative con i lavoratori.    
 
Segreterie Regionali   
FILT-CGIL  FIT-CISL  UILTRASPORTI  UGL  FLAI
comunic lavoratori AH 28 settembre 2015

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