Cartiera di Cairate, grandi progetti , grandi costi e grandi rischi

Cartiera di Cairate, grandi progetti , grandi costi e grandi rischi
filmato di oggi a cura di Giuseppe Criseo e Giuseppe Santonastase

 

Risale al 1744 la cartiera di Cairate,che diviene Cartiera Vita & Mayer dal matrimonio tra Vita Tilde e Sally Mayer, così importante da farle arrivare la Ferrovia della Valmorea nel 1904.

Nonostante le alluvioni dell’Olona nei primi anni del ‘900 proseguì la sua attività fino a produrre 800 tonnellate  annue di cellulosa, poi la famiglia ebrea scappò dall’Italia e la cartiera divenne di  proprietà dello stato.

Dopo il 45 ritornò ai Mayer che occuparono ben  2.400 dipendenti ,  alcuni presso la Vita Mayer e altri 750 alla Cairate VIMA.

Entrò in crisi economica negli anni ’70 e il colpo finale fu dato dalle alluvioni.

Oggi è in stato di abbandono:

“la Cartiera è composta da molti edifici ormai distrutti, visitarla non è cosa difficile ma potenzialmente e concretamente pericolosa.

Bisogna fare molta attenzione sia a ciò che c’è per terra , sia a ciò che potrebbe cadere dai soffitti.

Tegole e pezzi ovunque, appesi al nulla.Travi arrugginite e vetri ovunque.La cosa che più ci ha lasciato perplessi è l’enorme presenza di Amianto”

(http://www.algranati.it/wordpress/cartiera-vita-mayer-cairate/)
Le idee e i progetti di recupero ci sono, per esempio un grande parco giochi, ma i costi sono alti, si parla di 15000 mq di eternit da smaltire.
Prealpi Servizi, proprietaria, parla di “4 milioni di spese”.( Carlo Molinari)
Ci auguriamo che si trovino i fondi perché il lavoro da fare è enorme, come i rischi dell’area che attira curiosi che rischiano molto pur di visitarla come è successo di recente.
Giuseppe Criseo
Varese Press

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