Not in my name ( Foad Aodi)

Intervista al presidente della comunità del mondo arabo Foad Aodi: “L’Isis è l’assassino delle religioni e della democrazia. Il terrorismo non è religione”.
“Siamo molto soddisfatti della manifestazione Not in my Name che si è tenuta a Roma” dice Foad Aodi, presidente della comunità del mondo Arabo in Italia, ricordando così la manifestazione che qualche giorno ha visto musulmani, cristiani, laici e cittadini di Roma dire no al terrorismo e protestare contro chi accosta l’Isis all’Islam. L’intervista si è tenuta nell’ambito della presentazione del progetto “Home – Higher Education Online, Mooc the European Way”, un programma dedicato all’educazione e all’istruzione senza confini, presentato presso l’università telematica UniNettuno.
Terrorismo e Islam – “Noi siamo molto soddisfatti della manifestazione della manifestazione Not in my name. È la prima volta che le comunità islamiche insieme alla comunità del mondo arabo in Italia che è laica, sono scese in piazza per ribadire la solidarietà per tutti i paesi che combattono il terrorismo. L’Isis è l’assassino delle religioni, della democrazia e della libertà” dice il presidente della CO-MAI, aggiungendo: “L’Isis è il nemico comune per tutti: musulmani, ebrei, cristiani. Per tutte le religioni. L’Isis è nato in seguito alla primavera araba, ed ha riempito quel vuoto che è stato lasciato da tutte le diplomazie internazionali”.
Le proposte della Co-Mai – “Noi non vogliamo moschee fai-da-te, non vogliamo Imam fai-da-te. Proponiamo un albo per gli Imam, e chiediamo che la preghiera del venerdì venga fatta anche in lingua italiana. Tutto questo, secondo noi, va ad asciugare il campo da quei politici che vogliono strumentalizzare l’Islam accostandolo al terrorismo” ha detto Foad, parlando poi del progetto realizzato insieme all’UniNettuno: “L’istruzione e la cultura sono due armi importanti per combattere l’ignoranza. Il terrorismo si annida laddove c’è povertà e ignoranza. Per questo il progetto dell’Università UniNettuno, Istruzioni senza confini, può essere fondamentale per favorire il dialogo interreligioso e interculturale, e quindi combattere il terrorismo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *