TERRORISMO: TOSI, DA VIGLIACCHI STARE FERMI, ITALIA NON E' AL RIPARO

“L’Italia oggi si trova ad aspettare quello che decidono gli altri, essendo finita la leadership che un tempo avevamo sullo scacchiere mediterraneo e in parte su quello mediorientale. La linea di Renzi è cauta? Io dico che che è un po’ da vigliacchi non intervenire, mettendo la testa sotto la sabbia”. Lo dice all’Adnkronos il nostro leader Flavio Tosi. “Ora – aggiunge – ci troviamo con l’emergenza Isis, per cui l’Occidente dovrebbe fare mea culpa per le scelte operate in Iraq, Siria e, per decisione francese, in Libia. Certo, la Russia interviene dopo l’abbattimento dell’areo civile sul Sinai e la Francia a seguito degli attentati del 13 novembre. Qualcuno obietta che abbiamo il Giubileo che assorbe tutte le attenzioni per la sicurezza? Io penso invece che Giubileo o non Giubileo, queste persone sono pronte comunque a colpire nei punti e nei momenti più disparati. E già ne paghiamo le conseguenze in termini di insicurezza e minori consumi”. “Ma -argomenta Tosi – sarebbe miope per l’Italia sentirsi al riparo, quando il rischio è reale anche per noi. E un conto sarebbe intervenire ora che l’Isis può essere ancora sconfitto abbastanza facilmente, altro conto è aspettare gli eventi: questi terroristi hanno un’ideologia volta a fare proseliti e quindi tesa all’espansionismo. Vanno fermati finché siamo in tempo”. Anche con i bombardamenti? “Certo, direi anzi che bisognerà decidersi a metterci piede, laggiù…”

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