Busto, Farioli scrive ai candidati

LETTERA APERTA IN VISTA DEL 3 APRILE. AI CANDIDATI (E ALLA CITTÀ)

farioli gigi

In vista delle primarie del centrodestra previste per il 3 aprile, il sindaco Gigi Farioli ha

scritto una lettera aperta ai tre candidati. Di seguito il testo:

“Carissimi Emanuele, Eugenio, Paola,

è con sentimento di gratitudine e di responsabilità che mi rivolgo a voi.

Chi ha avuto il dono, la grazia, il riscontro per dieci anni di essere sindaco di Busto Arsizio,

non può che salutare con riconoscenza la richiesta pervenutami di pormi come garante e

sostenitore dell’importante appuntamento, pur nella sua originale straordinarietà per Busto

Arsizio, delle cosiddette primarie del 3 aprile prossimo. È certamente con altrettanta

gratitudine che saluto l’impegno e le assicurazioni ricevute da ciascuno di voi per quel

senso di unità e di coerenza che avete voluto testimoniare, superando in pochi minuti, le

molte ed eccessivamente enfatizzate differenze che avevano occupato il campo dei

pettegolezzi per molte settimane.

Chiaro, manifesto e condiviso è ormai l’impegno di tutti e di ciascuno a trasformare questo

evento di partecipazione popolare nella premessa di una campagna elettorale che sappia

valorizzare l’unità, ed insieme la collegiale condivisione, che in questi dieci anni ha portato

la maggioranza uscita dalle urne ad essere sempre più inclusiva e mai a dividersi.

Addirittura come premessa di più alta ed inclusiva unità e autorevolezza della Città tutta. È

ormai certo che chiunque soccomba il 3 aprile sarà fiero ed onesto sostenitore del

direttore d’orchestra uscito dalle urne. È per questo che propongo di trasformare le

cosiddette primarie in una festa della partecipazione responsabile, del contributo positivo,

in una parola in una festa della democrazia e della libertà.

È per questo che invito tutti, singoli cittadini con le proposte al sottoscritto, Emanuele,

Eugenio e Paola con le loro sensibilità, capacità, biografie ed esperienze, a tramutare i

giorni che ci separano dal 3 aprile, e il 3 aprile medesimo, in un’occasione, forse

irripetibile, per trasformare sviluppo, economia, libertà di educazione, cultura, socialità,

solidarietà, nei protagonisti assoluti. Per garantire continuità nel cambiamento e

nell’innovazione. Soprattutto per consentire che il sentimento di speranza e di fiducia, di

sguardo positivo al futuro e all’altro, di rinnovata passione a essere cittadini consapevoli,

tornino ad essere protagonisti in alternativa allo scoramento, all’inerzia, alla sfiducia,

all’astensione.

Ecco perché, grazie al vostro contributo, mi impegnerò in questi giorni per far sì che ciò

che abbiamo deciso venerdì scorso sappia, nel nome della trasparente correttezza, della

certezza delle regole, ma anche della facilitazione ad esprimere il proprio libero e

consapevole voto, trasformare davvero il 3 aprile in una festa. In un’anticamera di una

campagna elettorale in cui la Città di Busto Arsizio, che ha compiuto i 150 anni, sappia

proporsi a tutti, ma soprattutto ai giovani, come culla della libertà e della democrazia.

Come una città di cui è stato bello essere sindaco per dieci anni e di cui spero sarà bello

essere cittadini per i prossimi cento.

Farò di tutto perché il Museo del Tessile, e non solo il Museo del Tessile, sappia essere

attrattivo per famiglie, bambini, genitori, anche attraverso giochi, concerti, spazi

d’incontro. Lo farò, spero lo faremo, da liberi cittadini. Ringraziando sin d’ora, in un mondo

in cui il trasformismo senza idee e posizionamenti pare farla da padrone, in cui le

maschere spesso ipocrite e confuse paiono coprire i volti, gli occhi e le singole storie, chi

ci ha messo la faccia. La propria faccia, senza lifting poco credibili, veli o coperture definite

in greco ὑποκριτής. Essi meritano di essere, insieme coi cittadini, i protagonisti di una

festa. Se sarà così, e non vedo perché non potrà esserlo, avremo tutti insieme offerto

ancora una volta il nostro contributo alla Busto che amiamo e continueremo a servire. Se

sarà così, avremo vinto tutti, e chi avrà contribuito nell’apparente sconfitta, contribuirà a far

vincere la Città tutta, anche in competizione con gli altri candidati del giugno prossimo.

Auguri, e per parte mia, ogni stilla di impegno.

Gigi Farioli”

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