Gallarate: nessun ripensamento sullo sgombero di via Lazzaretto

Venerdì mattina incontro tra l’amministrazione comunale di Gallarate e due rappresentanti della comunità Sinti di via Lazzaretto con il loro nuovo legale.

nessun ripensamento sul campo di via Lazzaretto
nessun ripensamento sul campo di via Lazzaretto

COMUNICATO STAMPA DEL 23/11/2018

Questa mattina l’Amministrazione comunale di Gallarate ha ricevuto, accompagnati da un nuovo legale, due rappresentati della comunità Sinti di via Lazzaretto 50. Scopo della loro richiesta di incontro: richiedere una proroga per “motivi umanitari” fino al 10 gennaio abbattendo solo la parte degli immobili che loro ritengono essere quelli abusivi.

La nostra risposta è stata chiara e ferma: abbiamo precisato loro che tutti i beni (mobili e immobili) presenti sull’area sono abusivi, e non già come asseriscono gli interessati, solo una parte di essi.

L’Amministrazione comunale ha adottato provvedimenti esecutori fondati su norme di legge preordinate alla repressione degli abusi edilizi, ossia proprio di ciò che è accaduto in via Lazzaretto dal 2009 ad oggi.

Il Comune saluta con particolare favore gli allontanamenti spontanei finora attuati e quelli che si intenderanno intraprendere. Ma, per differire il termine che interrompa il conto alla rovescia per l’invio delle ruspe, pretende fatti concludenti e non parole o promesse. Fatti che devono consistere in un crono programma vincolante, nel quale mettere bene in chiaro i tempi della partenza di ognuno degli abusivisti edilizi, da fare pervenire in Municipio in tempi brevissimi.

Più in dettaglio, siano spostate da subito le roulotte, stesso discorso per le casette mobili entro le sagome previste dal codice della strada. Per le case mobili fuori sagoma sia presentata entro lunedì 26 novembre alla Provincia di Varese la domanda di autorizzazione al trasporto eccezionale.

Queste sono le richieste che, se soddisfatte, dimostrerebbero la reale volontà di abbandonare veramente le piazzole di via Lazzaretto 50.

I Sinti hanno manifestato la loro contrarietà a spostarsi prima del 10 gennaio. Con queste premesse è del tutto evidente che nessun accordo è raggiungibile.

Già oggi pomeriggio ci sarà un monitoraggio del campo per verificare con attenzione quanti degli abusivisti edilizi abbiano effettivamente lasciato le piazzole.

Da lunedì inizieremo ad allestire, con delle tende, un’area provvisoria finalizzata ad accogliere temporaneamente le persone in situazione di fragilità sociale.

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