GdF: raccolta illegale di scommesse, su eventi sportivi e non, gestito tramite piattaforme informatiche

800 uomini delle Forze dell’Ordine sono impegnati, in Italia e all’estero, nell’esecuzione di provvedimenti cautelari personali e patrimoniali, delegati dalle D.D.A. delle Procure della Repubblica di Bari, Reggio Calabria e Catania, con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo di Roma, a carico di numerosi esponenti della criminalità organizzata pugliese, siciliana e calabrese, di imprenditori e prestanome.

Non si tratta di società da poco ma marchi molto conosciuti:

” PLANETWIN 365, REVOLUTIONBET e BET1128, per le quali è stata accertata la soggiacenza a condotte e modalità operative di stampo mafioso o comunque finalizzate ad agevolare gli interessi delle “famiglie” S. – E. e C., operanti nella provincia di Catania, T. operante nella città di Reggio Calabria , P./P./B., operanti nella piana di Gioia Tauro, famiglia M. facente parte del clan P., operante nella provincia di Bari.”

Le indagine hanno trovato connessioni importanti  tesi “all’acquisizione di licenze e concessioni governative, utilizzate per le attività di giochi e scommesse a distanza, effettuate aggirando la normativa nazionale di settore, quella fiscale e quella anti – riciclaggio, e si fondava su di un accordo di reciproco vantaggio tra le associazioni criminali di stampo mafioso dell’area barese, reggina e catanese ed imprenditori del settore che beneficiavano, grazie al controllo del territorio assicurato dai primi, di una posizione quasi monopolistica

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