Busto Arsizio set del film “Mi chiedo quando ti mancherò”

La troupe, una trentina di persone circa, è stata accolta dall’assessore alla Cultura e Commercio Manuela Maffioli, che ha evidenziato “il lavoro della Film Commission – unica ‘locale’, cioè ‘non regionale’ -, impegnata, all’interno del ‘Sistema Cinema’, a valorizzare e promuovere il nostro territorio nel mondo della cultura e della cinematografia in particolare. Segnalo che anche alcune attività commerciali hanno collaborato alle riprese; per esempio Bustolibri ha messo a disposizione degli spazi per trucco e guardaroba, una scena è stata girata all’interno del negozio Yamamay. E’ l’ennesima dimostrazione della capacità di fare rete per lo sviluppo e la crescita della città attraverso la cultura”.

Nel cast tecnico anche Matteo Andreolli, docente presso l’Istituto Antonioni come il regista Fei. Alcuni studenti dell’Istituto Antonioni sono stati coinvolti in piccoli ruoli e molti cittadini si sono incuriositi e hanno assistito alle riprese.

Busto si è dimostrata un set ideale, come ha osservato la produttrice Gabriella Manfrè : “abbiamo riscontrato una grande disponibilità, ci sono state date risposte in tempi brevissimi, qui giriamo una scena cruciale per il film, quella in cui la protagonista cerca per la prima volta di riappropriarsi della propria vita dopo un tentativo di suicidio”. Un apprezzamento alle location cittadine anche da parte del regista Francesco Fei: “il film è girato in Sardegna, a Milano, ad Arese e qui a Busto, ma nessuna delle tre città sarà citata, perché la storia è ambientata in un’indefinita città del nord con i suoi climi brumosi, in contrasto con i paesaggi sardi che fanno invece da sfondo alla parte della storia dedicata alla fuga della protagonista interpretata da Beatrice Grannò”. Accanto a lei, sotto i portici di via Milano, si è vista anche l’amica immaginaria, interpretata da Claudia Marsicano, l’alter ego che “non risparmia alla protagonista consigli sugli errori giusti da fare nell’adolescenza, quelli che aiutano a crescere.”

«Mi chiedo quando ti mancherò è una commedia drammatica – si legge nelle note di produzione – una favola che affronta temi cruciali come le difficoltà dell’adolescenza e l’importanza di trovare una propria strada senza rinunciare ai propri sogni, con uno stile pieno di realismo e poesia. La storia è tratta da “I wonder when you’ll miss me”, il secondo libro di Amanda Davis, scrittrice americana prematuramente scomparsa. Un road movie attraverso confini fisici e mentali, in fuga dal passato e in cerca di un futuro ancora possibile». Da sottolineare che il film, pur essendo una produzione indipendente, ha già un contratto per la distribuzione nelle sale e per la diffusione sui canali RAI. E non è escluso che lo si potrà vedere al BA Film Festival 2019.

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