Carta sconto benzina, Ciocca: dall’UE solo cantonate

Angelo Ciocca

“Pierre Moscovici prende ancora una volta lucciole per lanterne inviando all’Italia una lettera di costituzione in mora sulla presunta violazione, in Lombardia, della legislazione europea in materia di IVA”, commenta l’Europarlamentare della Lega Angelo Ciocca l’ultimo attacco dell’esecutivo europeo all’Italia, per l’applicazione in Lombardia di due tariffe differenti sulla vendita del carburante in relazione alla distanza del confine con la Svizzera.
“Occorre specificare – continua Ciocca – che l’agevolazione della carta sconto benzina in Lombardia, non riguarda l’IVA, ma è riferita ad uno sconto sul costo del carburante che viene rimborsato al gestore e che nasce con lo scopo di incentivare i residenti nelle aree di confine con la Svizzera a fare il pieno di carburante in Italia ed evitare la corsa oltre confine alla ricerca di prezzi più vantaggiosi”.
“Ho scritto alla Commissione per chiedere di rivedere la sua posizione sul tema, anche in considerazione di quanto già espresso nel 2003 dall’Antitrust di Bruxelles, che sulla medesima vicenda non aveva ravvisato aiuti di Stato e ricordando loro che la Svizzera non è Stato membro dell’UE e non appartiene nemmeno allo spazio economico europeo”.
Sul tema è intervenuta anche la Vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia Francesca Brianza che la scorsa settimana ha presentato una mozione urgente alla Giunta regionale.
“Il tema dello sconto carburanti è di vitale importanza per i nostri territori di confine, per la nostra economia, per le nostre famiglie – dichiara Brianza -. E’ una questione che va giocata a tutti i livelli per impedire che gli euro burocrati che non conoscono minimamente il nostro territorio, possano causare questo ennesimo danno con ricadute pesantissime sotto molteplici aspetti, dall’economia, alla tutela dell’ambiente, alla sicurezza”.

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