Spese pazze. Cenci (M5S Lombardia): “parassitismo politico ha fatto male alla Lombardia

“Attendevamo da anni la fine di una vergognosa pagina che ha coinvolto tutti i partiti, nessuno escluso.

Nel 2015 chiedevamo che la Lombardia si costituisse parte civile nel processo per le spese pazze, cosa che è avvenuta nel 2017. I danni all’istituzione sono incalcolabili e non sono solo patrimoniali. Questi scandali hanno allontanato i cittadini dalla politica e incrementato un clima di sfiducia nelle istituzioni che non fa bene al nostro Paese.

Il M5S è entrato nelle Istituzioni con l’obiettivo di arginare il parassitismo politico e oggi i controlli sono cresciuti a tutti i livelli istituzionali. È un risultato che rivendichiamo con orgoglio. Invitiamo i partiti a selezionare la classe politica con maggior attenzione.

Il Movimento non candida chi ha condanne penali e il nostro codice etico prevede le dimissioni a seguito di una condanna, anche solo di primo grado.

Ci si augura che questi principi vengano rapidamente condivisi da tutte le forze politiche e che agiscano di conseguenza per la formazione di liste pulite alle europee e amministrative”, così Roberto Cenci, consigliere regionale del M5S Lombardia commenta le condanne a 52 ex consiglieri regionali della Lombardia nell’ambito del processo delle spese pazze.

Stefano Bolognini
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