Castellanza, riparte la Corte del Ciliegio

Rifiorisce la Corte del Ciliegio a Castellanza. Una nuova ludoteca di 100 metri quadrati per i più piccoli, un bistrò rinnovato negli arredi e nel menù e un parco giochi riqualificato e con una giostra inclusiva a forma di un gigante aeroplano fanno di questo storico luogo castellanzese un rinnovato punto di riferimento per adulti, giovani, ma soprattutto famiglie.

Con il taglio del nastro è così iniziato il nuovo corso della Corte del ciliegio. Alla cerimonia di inaugurazione, oltre al sindaco Mirella Cerini, all’assessore ai Servizi sociali Cristina Borroni, a molti amministratori e consiglieri, c’erano anche Giorgio Gaspari, a rappresentare Fondazione Cariplo, Carlo Massironi, segretario generale di Fondazione comunitaria del Varesotto, insieme al consigliere della stessa Fondazione, Gianfranco Bottini e i rappresentanti della cooperativa La Banda, gestori della Corte.

Tutti protagonisti di questo importante progetto di recupero, che ha le proprie radici nella precedente amministrazione e che l’attuale ha avuto la lungimiranza di sostenere.

Un percorso piuttosto lungo e sul quale Fondazione Cariplo e Fondazione comunitaria del Varesotto hanno creduto in maniera concreta, ovvero sostenendo il recupero degli spazi con circa 50 mila euro di finanziamento del bando Emblematiche provinciali. E che proprio ieri, con l’inaugurazione, ha segnato un punto di arrivo, ma anche di partenza.

«Per noi questa è una scommessa importante – ha spiegato Cristiano Castellazzi de La Banda – Vogliamo che la Corte del Ciliegio diventi un posto per tutti.

Per i bambini, che qui potranno trovare spazi adatti a loro e per gli adulti che, mentre i piccoli giocano, possono coltivare le proprie relazioni sociali.

Vogliamo anche che la Corte diventi un luogo di inclusione, sia sotto il profilo ludico, sia sotto il profilo più prettamente sociale con inserimenti lavorativi per persone con fragilità. Insomma l’obiettivo è quello di fare della Corte un posto per tutti».

Far rinascere la Corte del ciliegio significa anche sconfiggere il degrado e dare alla città e ai cittadini un’occasione per vivere il proprio tempo libero e le proprie amicizie in città. 

«Uno spazio in cui ognuno potrà trovare il suo spazio – ha dichiarato il sindaco Mirella Cerini – Auspico che i castellanzesi tornino a frequentare la Corte, che così com’è oggi, è frutto di un lavoro di rete tra amministrazione, cooperativa, Fondazione Cariplo e Fondazione comunitaria del Varesotto, che ringrazio per aver creduto in questo progetto».

E se il segretario della Fondazione Comunitaria, Carlo Massironi ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro fatto grazie anche al contributo concesso su bando spiegando che «uno dei motivi per cui è stato erogato il finanziamento è dovuto al fatto che il progetto presentato ha quali elementi identificativi i concetti di collaborazione, coesione sociale, famiglia e comunità».

Giorgio Gaspari di Fondazione Cariplo ha ricordato che «la realtà che rappresento gestisce un patrimonio importante, frutto anche del lavoro di tante generazioni di lombardi, la cui rendita permette di investire sul territorio circa 150 milioni all’anno per realizzare iniziative di grandissimo valore attraverso i bandi che hanno tra gli obiettivi anche quello di tenere vivo il concetto di progettualità e coesione sociale».

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