Decolla il BAFF 2019
Pur con qualche polemica è iniziato il Busto Arsizio Film Festival 2019
Enrico Vanzina con il Sindaco Antonelli, il Vice Sindaco Tovaglieri e gli Assessori Magugliani e Maffioli
Con il prestigioso Premio Platinum Dino Ceccuzzi ad Enrico Vanzina, dedicato all’eccellenza cinematografica, si è aperta la tanto attesa XVIIa edizione del BAFF, Busto Arsizio Film Festival, tanto attesa in quanto non è facile, in momenti di difficoltà economiche come quelli attuali, riuscire ad organizzare eventi di questo genere. L’occasione è stata colta al volo dal Sindaco Emanuele Antonelli per rimarcare che non tutto va male in città e la cultura ne è un esempio. Dal 30 marzo al 6 aprile nei cinema. nei teatri e negli spazi dedicati si potrà assistere a proiezioni cinematografiche, eventi e dibattiti. Commosso da parte di Carlo Vanzina il ricordo del fratello Carlo e di un altro grande personaggio della cultura bustocca, Delia Caielli, alla quale è intitolato il Teatro Sociale dove si è svolto l’evento di apertura. A Luc Merenda, un’icona del cinema poliziesco italiano negli anni settanta, è andato il Premio Stracult del Baff. Il premio Film Commission è assegnato alla neonata Veneto Film Commission e consegnato al Presidente Luigi Bacialli, mentre il Premio Lello Bersani del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici ha visto vincitore Rai Movie ed è stato consegnato a Cecilia Valmarana, Vice Direttore di Rai Gold e responsabile di Rai Movie Il Premio Eroi della Carta Stampata va alla Rivista Bianco e Nero e ritirato da Alberto Crespi. Durante la serata, presentata da Daniela Virgilio e da Steve Della Casa, Enrico Vanzina ha fatto un lungo excursus del cinema italiano dal dopoguerra ai giorni nostri, ricordando non solo il padre, Steno, ma Totò, Sordi, Fellini e altri che lui ha conosciuto nella casa del padre o con i quali poi ha lavorato sul set. Inattesa la partecipazione del noto comico ed attore Enrico Beruschi. Soddisfazione del Sindaco Emanuele Antonelli e dell’assessore alla Cultura, Manuela Maffioli, per un nuovo traguardo culturale raggiunto e a disposizione della città.
Gianni Armiraglio