Somma. Barcaro, lancia l’allarme sull’eternit abbandonato

«Nella via Antica ducale, dopo l’ultima casa, ci eravamo resi conto che nel bosco era presente dell’eternit sotterrato. Con la responsabile del settore avevamo annotato quanto necessario per prevedere la successiva bonifica che, per ragioni burocratiche, non poteva avvenire nell’immediato. Anzitutto bisognava capire chi era il proprietario del terreno, delimitare la zona con le opportune segnalazioni, effettuare le verifiche del caso predisponendo un’eventuale ordinanza e in seguito procedere con la bonifica. Da allora sono trascorsi quattro anni e, parlando con una cittadina, mio malgrado sono venuto a conoscenza che la situazione è ancora la stessa dell’aprile 2015. Se non peggio. Con rammarico ho avuto modo di leggere le comunicazioni intercorse tra lei  e l’amministrazione comunale. Mi sento di ringraziarla per la sua costanza e buona volontà nel sollecitare l’assessore a intervenire, ma a distanza di 4 anni la situazione è la stessa».

Il degrado regna dovunque nonostante i controlli e le telecamere nelle zone centrali, mentre nei boschi e ai margini delle strade la situazione è diversa.

Gli incivili proliferano e si parla di immondizia, mentre per l’eternit la situazione è ancora peggiore.

Lo smaltimento deve essere fatto da ditte specializzate ed autorizzate, iscritte all’Albo nazionale dei gestori ambientali, ed ha un costo elevato che non tutti i vogliono accollarsi, e diversi se ne disfano buttandolo nei boschi.

La segnalazione in questi casi va fatta ai Vigili urbani o al Nucleo ecologico e tutela ambientale dei Carabinieri.

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