Sanità calabrese commissariata

Le condizioni della sanità calabrese sono tali da imporre soluzioni drastiche, il 5 aprile il ministro Grillo aveva dichiarato “in Calabria deficit da 160 milioni”.

Aggiungendo dati sui Lea, 136 invece di 160, e “non posso piu permettere che a causa dell’insana gestione delle Aziende del sistema sanitario calabrese, dipendente in via esclusiva dalle scelte del governo regionale” , dice la Grillo.

Ne consegue il commissariamento con il decreto sanità : “daremo dei superpoteri ai commissari da me indicati” e “tutti gli acquisti verranno fatti attraverso la Consip o altre regioni che abbiano centrali uniche per gli acquisti.

Il ministro parla di peggioramento della sanità grazie allo spostamento degli stessi manager, nei vari incarichi, e alla infiltrazione della criminalità organizzata : “il commissariamento alla vecchia maniera ha imposto blocchi di assunzione che hanno ridotto il personale”.

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