Sirti completa la più grande ristrutturazione del mercato TLC italiano

Dopo tre mesi di serrate trattative, caratterizzate da un elevato conflitto sindacale e sociale, è giunta al termine la complessa procedura di licenziamento collettivo per 833 lavoratori dipendenti che Sirti S.p.A. ha avviato lo scorso mese di febbraio.

In data 15 maggio 2019, infatti, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presenza del Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Ing. Giorgio Sorial, delle Istituzioni e della Regione Lombardia, è stato sottoscritto l’accordo sindacale votato a maggioranza assoluta dal personale dipendente (degli oltre 80% dei lavoratori dell’azienda aventi diritto e che hanno votato, il sì ha prevalso con il 75%) tra la Sirti S.p.A., i Segretari Nazionali di FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL, e le RSU.

L’intesa sottoscritta in sede ministeriale, unitamente alle ulteriori tre intese firmate tra l’azienda e le organizzazioni sindacali di categoria e le RSU, scongiura il licenziamento di 833 dipendenti, a disposizione dei quali sono stati messi a disposizione molteplici strumenti non traumatici quali un contratto di solidarietà difensivo che impatterà su di una platea di circa 2.500 lavoratori, incentivi all’esodo e per l’accesso alla pensione, riqualificazioni professionali all’interno ed all’esterno del perimetro aziendale ed un servizio di outplacement innovativo.

In una nota stampa governativa il Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial esprime, per conto delle Istituzioni, grande soddisfazione commentando “Un traguardo raggiunto anche grazie all’impegno dell’azienda, al lavoro di mediazione svolto in sede territoriale e dalle organizzazioni sindacali. L’intesa raggiunta rappresenta un risultato importante volto a salvaguardare in primis l’occupazione. L’auspicio per il futuro è che l’azienda possa incrementare la produttività, superare questo momento di crisi e, in virtù di ciò, arrivare anche alla modifica dell’accordo”.

La procedura è stata condatta da Sirti S.p.A. sotto la responsabilità dell’Amministratore Delegato, Roberto Loiola, e la guida costante dell’HR Director, Clemente Perrone, supportati dallo Studio legale LabLaw con un team composto dagli avvocati Prof. Francesco Rotondi, Founding Partner, e Alessandro Paone, Partner.

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