Azzate, arrestato un 26enne barista per spaccio di sostanze stupefacenti

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Azzate (VA) nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti e/o psicotrope, hanno arrestato in arresto in flagranza di reato un 26enne barista del luogo, classe 1993, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, poiché resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni personali aggravate a un Pubblico Ufficiale.

In particolare i Militari dell’Arma, in seguito ad una rapida attività info-investigativa, hanno effettuato una perquisizione locale presso l’abitazione del barista, rinvenendo in nella propria camera da letto 29 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” in tre involucri, 13 grammi circa di “marijuana”, la somma contante di 855 euro in banconote di vario taglio verosimilmente provento di attività di spaccio e vario materiale per il confezionamento dello stupefacente, il tutto posto sotto sequestro dai Carabinieri, in attesa di successive analisi qualitative.

Nel corso delle operazioni di perquisizione, inoltre, il 26enne barista andava in escandescenza e si scagliava contro i Militari dell’Arma, opponendo loro attiva resistenza fisica, per poi essere immediatamente bloccato ed ammanettato dai Carabinieri.

In seguito all’aggressione, un militare era costretto a ricorrere a cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale civile “Di Circolo e Fondazione Macchi” di Varese, ove veniva medicato e giudicato guaribile dai sanitari di turno con prognosi di giorni 15 (quindici).

L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida.

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