Lonate Pozzolo, Grande Nord ha contrastato l’amministrazione di Rivolta

DITECI GRAZIE! 
Alla luce dei recenti arresti di politici, amministratori (Forza Italia) e imprenditori in Lombardia, nella provincia di Varese (e non solo), il Grande NORD di Lonate Pozzolo,  nel disgusto per l’ennesima riprova del marciume di un certo tipo di politica, rivendica con forza la sua meritoria decisione di presentare una lista alle elezioni comunali del 2018, con l’intento dichiarato di contrastare la continuità di 13 anni di amministrazione del centro destra, finiti con l’arresto del Sindaco, Danilo Rivolta e – settanta giorni dopo – le sue dimissioni e la caduta della giunta. Un centrodestra, negli ultimi 13 anni formato da Forza Italia e Udc, e dal 2014 con l’aggiunta della Lega.A più riprese, subito dopo le elezioni e anche recentemente, alcuni esponenti di quella coalizione si sono permessi di addossare chissà quali colpe al Grande NORD lonatese, invece noi, ora come allora, ribadiamo L’OPPORTUNITÀ POLITICA di un cambiamento a Lonate Pozzolo. “Opportunità politica”, non “giudizi di colpevolezza”. 
Gli arresti di questi giorni riportano all’indagine, dalla quale scaturì l’arresto di Danilo Rivolta. La Prealpina informa oggi che proprio Danilo Rivolta ha aiutato gli investigatori a ricostruire il ruolo di Nino Caianiello, Forza Italia, uno degli arrestati, nei vari loschi affari nella Pubblica Amministrazione, e dei suoi complici.  
Nel ribadire la convinzione dell’assoluta estraneità a ogni fatto criminoso da parte dei candidati della lista “Ausilia Angelino Sindaco”, avevamo subito notato che per Lonate Pozzolo quella scelta non sarebbe stata la migliore. E anche loro dovrebbero dirci grazie, per averli “salvati” da questa ennesima vicenda, quantomeno mediatica.
Un ultimo pensiero per Danilo Rivolta: vada avanti!  Vada avanti a dire tutto quello che sa. 
Il Grande NORD andrà avanti nell’azione di contrasto di denuncia a ogni tipo di illegalità, nel solco dell’azione coraggiosa del suo attuale coordinatore cittadino, Modesto Verderio, che in passato più volte ha denunciato la presenza e gli intrecci pericolosi della ‘ndrangheta nel territorio lonatese.

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