Meteo, caldo, danni alle campagne, il sole “scotta” le angurie

La grande ondata di caldo di questi giorni mette tra i rimedi al primo posto la non esposizione al sole soprattutto nelle ore centrali per evitare di scottarsi.

Questa precauzione non serve solo per le persone ma diventa importante anche per le colture.

Sono proprio le angurie, pronte per essere raccolte essendo il tipico frutto estivo, tra le vittime del caldo africano.

Si iniziano a contare purtroppo i primi danni su frutta e verdura pronte per la raccolta.

Le angurie ad esempio mostrano evidenti segni di scottature con sfregi bianchi sulla buccia, mentre i peperoni sono ustionati con macchie marroni che li rendono invendibili.

Nei campi più assolati è ormai emergenza e gli agricoltori stanno cercando di correre ai riparicon un’irrigazione integrativa per salvare le coltivazioni in sofferenza.

Secondo la Coldiretti, le alte temperature hanno provocato perdite dal 10% al 30% del raccolto in alcune aziende della pianura padana, dove si registrano i picchi di calore più elevati, sia come prodotti pronti alla raccolta e sia come piantine che anziche crescere seccano.

Fortunatamente non c’è allarme siccità grazie alle abbondanti precipitazioni del mese di maggio, ma la situazione è molto seria

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