Rho: stanziati 500 milioni per il potenziamento della linea Rho-Gallarate

Da oltre 10 anni nel nostro territorio si parla del progetto di potenziamento della linea Rho-Gallarate e il 24 luglio 2019 è arrivata l’importante notizia che finalmente con la delibera del CIPE sono stati stanziati i 500 milioni necessari per la realizzazione dell’opera!


L’Onorevole Riccardo Olgiati, il Consigliere Massimo De Rosa e L’onorevole Niccolò Invidia rappresentanti del Movimento 5 Stelle sul territorio intervengono con un comunicato congiunto sulla delibera del CIPE che stanzia i fondi per il potenziamento della linea Rho-Gallarate
“Decenni di rimpalli tra enti vari, ricorsi, progetti problematici ma soprattutto mai le risorse necessarie. Oggi siamo ad un punto di svolta importante. Ancora una volta ribadiamo un concetto estremamente attuale anche nel dibattito politico interno alla maggioranza di Governo: SI alle opere, ma a quelle utili per i cittadini e per la loro qualità della vita! E questo progetto va proprio in questa direzione perché finalmente i cittadini della linea ferroviaria più trafficata della Lombardia potranno avere un servizio degno di tale nome.
Un progetto che abbiamo valutato politicamente con grande attenzione e non senza porci prima tutte le domande del caso visto che sappiamo che esistono diverse sensibilità su questo tema.Ci eravamo lasciati mesi fa con un percorso che ha visto come punto di partenza l’ascolto delle parti chiamate direttamente in causa: i comitati (favorevole e contrario), gli amministratori del territorio ed i progettisti. Questo ci è stato molto utile per un approccio globale che ci ha permesso di farci una idea completa a 360° delle sensibilità del territorio.
Oggi la tratta Milano-Varese, la più utilizzata della Lombardia, vede negli orari di punta una situazione ai limiti della decenza ed in costante peggioramento. Questo progetto deve rispondere a queste esigenze e la conferma che il potenziamento della tratta sia ad uso e consumo esclusivo del trasporto pendolare è un aspetto che sicuramente ci lascia soddisfatti.
Dall’altra parte comprenderemo sempre le proteste da parte di chi è schierato contro quest’opera fin dalle origini perché quando si toccano aspetti ambientali e di sicurezza il M5S non può non tenerne conto. Ma mettendo sul piatto della bilancia un servizio pubblico oggi disastroso che investe decine e decine di migliaia di persone che giornalmente ne usufruiscono e le criticità contenute in questo progetto pensiamo che la scelta giusta sia quella di andare avanti, non prima però di avere risolto tutti le questioni rimaste in sospeso dopo l’ultima riunione al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Oggi chi vive quella linea giornalmente per lavoro o studio sa di cosa stiamo parlando.
Abbiamo sempre puntato al miglioramento della qualità della vita delle persone e permettere a tutti coloro che utilizzano il servizio ferroviario di avere la certezza di un servizio efficiente e che dia garanzie è un impegno a cui non possiamo sottrarci.
Oltretutto un servizio sul quale come M5S abbiamo da sempre puntato tantissimo come quello ferroviario, con tutti i benefici del caso anche per l’ambiente dovuti all’abbattimento dell’inquinamento derivante dal numero di auto che questo progetto toglierebbe dalle strade.
Ma tutto questo non giustifica comunque un progetto lacunoso come l’ultimo presentato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che pretendiamo essere perfetto e che dovrà essere accompagnato da un importante investimento da parte di Regione Lombardia e Trenord in personale e treni idonei.


Se dal CSLP quando in autunno sarà richiamato in causa dovesse uscire un parere positivo allora saremo ben contenti di appoggiare un’opera che avrebbe quella caratteristica fondamentale che da sempre ci guida nelle scelte, l’utilità.

Lo abbiamo sempre detto ed oggi più che mai ne diamo una conferma: saremo sempre a favore di opere UTILI che impattano positivamente sulla qualità della vita dei cittadini e sempre contrari a sprechi di denaro pubblico. Quindi oggi più che mai #NOTAV ma felici di aver sbloccato una situazione ferma da troppi anni da Governi che promettevano a parole ma che nei fatti poi andavano dalla parte opposta”.

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