BRIGATISTA SARACENI AIUTATA DALLO STATO CHE HA OFFESO

dal sito di www.casadeglitaliani.it, movimento politico nazionale

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UNA DELLE TANTE INGIUSTIZIE ITALIANE

La notizia che la brigatista Saraceni possa godere del reddito di cittadinanza sta indignando tutti coloro che credono nello Stato e nella giustizia.

Vediamo come siamo arrivati a tanto, visto che l’€™Inps ha chiarito che la Saraceni ne ha diritto.

Chi è la brigatista di cui si parla?

Federica Saraceni (Roma22 dicembre 1969) è una terrorista italiana, componente dell’€™organizzazione armata di sinistra denominata Nuove Brigate Rosse.

 Federica è figlia di Luigi Saraceni, già  presidente della quinta sezione penale del Tribunale di Roma e tra i fondatori di Magistratura Democratica che, smessa la toga diviene prima deputato della Repubblica nelle file dei Democratici di Sinistra e dei Verdi, per poi continuare ad occuparsi di giustizia vestendo i panni dell’€™avvocato (wikipedia).

Arrestata il 24 ottobre 2003, venne rinviata a giudizio e poi condannata, in via definitiva, a 21 anni e sei mesi di reclusione nel processo per l’€™omicidio del docente universitario e dirigente pubblico Massimo D’€™Antona.

D’€™Antona, professore di diritto del lavoro all’€™Università  di Catania, e successivamente insegnante nella Seconda Università  degli Studi di Napoli, dove insegnò Diritto del lavoro. Fu assassinato in quanto secondo loro lavorava a una riforma del lavoro che non condividevano.

Nel febbraio 2009, in virtù dei cinque anni e mezzo scontati tra carcere e arresti domiciliari dal 2005[8] (sul totale di 25 anni e 4 mesi), della sua dissociazione dal terrorismo, dei benefici di legge e della sua situazione famigliare, viene posta in detenzione domiciliare su richiesta della procura di Roma, dove tuttora sconta la pena.[9

Venne ammazzato il 20 maggio 1999,’€il suo maggiore impegno è consistito nella ricerca di percorsi e di soluzioni che connotassero il sindacato come soggetto della trasformazione e dell’€™innovazione, spesso mettendo in guardia da posizioni e impostazioni di mera conservazione dell’€™esistente.’€( fonte : Il diritto del Lavoro)

I brigatisti uccisero parecchie persone di alto livello culturale e politico e furono condannati, tra questi Federica Saraceni che ora è al centro delle polemiche perchè chiede e può ottenere il reddito di cittadinanza a causa della legge male concepita.

Il suo caso rientra nella legge perchè la sua condanna supera il termine di legge: condanne penali nei 10 anni precedenti la data di presentazione della domanda per il sussidio, per reati ai sensi degli articoli 270 bis, 280, 289 bis, 416 bis e ter, 422 e 640 bis, visto che è stata condannata 12 anni fa ( 21 anni e sei mesi di reclusione nel 1969).

Che cosa aggiungiamo a parte il disappunto per questioni politiche, visto che la legge sul reddito di cittadinanza va cambiata anche solo per questo, ma sopratutto perchè contraddice l’€™

Art. 28 c.p. Codice Penale

L’€™interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato al punto 5) degli stipendi, delle pensioni e degli assegni che siano a carico dello Stato o di un altro ente pubblico (1).

Due leggi non possono essere in contraddizione, per cui la politica deve chiedere scusa ( coloro che hanno votato la norma ) e deve intervenire

La Corte costituzionale che giudica:sulle controversie relative alla legittimità  costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni; sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato.

Noi nel frattempo promuoviamo una raccolta di firme per spingere la modifica della legge sul reddito di cittadinanza per rispetto delle vittime.

GIUSEPPE CRISEO

PRESIDENTE

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