Busto Arsizio Via Salvator Rosa asfaltatura nel caos

Asfaltano Via Salvator Rosa a Busto Arsizio ma senza bloccare la strada o dare indicazioni, automobilisti bloccati da camion e ruspe, arrabbiati per dover fare marcia indietro o restare bloccati a metà via.

Chi ha avuto la sfortuna di transitare nell’ultimo tratto, per altro strettissimo, di Via Salvator Rosa a Busto Arsizio alle 19 circa, si è trovato con la sgradita sorpresa di di essere bloccato in un cantiere stradale in piena regola, con tanto di camion e ruspe intenti a fresare il manto stradale. Al primo istante uno pensa di non aver visto la segnaletica stradale, ma poi ci si accorge che, tranne uno striminzito cartello di lavori in corso ed un altrettanto striminzito cartello di divieto di sosta, con tanto di mini foglio degli orari di divieto, nulla è stato segnalato, gli operai ad inizio cantiere non hanno bloccato nessuno e quindi, non essendo segnalata nessuna deviazione o divieto di accesso le auto, numerose, si sono incanalate nella via, trovandola poi sbarrata dai mezzi al lavoro in movimento tra i veicoli, come se niente fosse (vedi foto). Bel esempio di sicurezza, anche a giudicare dagli operai impiegati che non sta a noi dire se fossero o meno dotati delle necessarie misure contro gli infortuni, insomma la tanto strombazzata sicurezza sui luoghi di lavoro (vedi foto). Troppo “casino” e troppa fretta e omertà da parte degli addetti ai lavori, questa è l’impressione avuta dalla gente, di “Pierini” presi con le mani nella marmellata, ma probabilmente non è così e siamo sicuri che l’Assessore all’Urbanistica ed Edilizia Giorgio Mariani vorrà dare una spiegazione in merito.

” Ho dovuto aspettare dieci minuti per uscire di casa e sono in ritardo perchè devo andare in farmacia.”

“Lei abita qui, ma non è stata avvertita.”

“Non ne sapevo nulla.”

“E lei?”

“Arrivo da Gallarate e ho dovuto rifugiarmi in questo portone con la macchina per permettere alla fresa di passare e vede come è lenta.”

“Che bel casino, se fosse un privato a farlo ci sarebbero già qua i marines!”