Sesto Calende, ci sono i soldi per il cavalcavia?

CAVALCAVIA: I SOLDI CI SONO?

Da sempre Sesto2030 sostiene l’€™importanza alla partecipazione di bandi per poter recepire le risorse necessarie a realizzare progetti di valore per la cittadinanza: innovare e allargare l’€™area dei servizi al cittadino, garantire la manutenzione dei beni pubblici, creare ricchezza e investire sul territorio.

L’€™amministrazione ha ascoltato questo consiglio e ha partecipato ad un bando statale per recepire fondi per la messa in sicurezza delle infrastrutture pubbliche. Ha fatto bene? Certamente! Tuttavia partecipare ad un bando non significa avere la matematica certezza di accesso reale a quei fondi, ma darsi la possibilità  di farlo.

Esistono però delle situazioni nelle quali se è necessario fare investimenti, perchè le opere da svolgere sono necessarie e urgenti, non è possibile demandare la copertura economica a fondi non disponibili. Qualcuno, giustamente, ha fatto infatti presente all’€™Amministrazione che i soldi previsti per la manutenzione del cavalcavia in questo momento sono solo una voce presente nel bilancio nella speranza che quelle finanze arrivino sul territorio.

E se per caso il bando non dovesse essere vinto? Dove potranno essere recepiti i fondi? E la cifra stanziata a bilancio (800.000 euro) è sufficiente o no?

Per noi di Sesto2030 il perno del dibattito ruota attorno alla questione programmazione. Già  nel 2017, l’€™allora minoranza consiliare aveva chiesto verifiche sul cavalcavia in questione (risalente al 1972). In realtà , solo dopo la tragedia del ponte Morandi, l’€™insistenza della minoranza e le proteste di diversi cittadini per la continua caduta dei calcinacci hanno fatto in modo che venisse assegnato, in data 18/10/2018, l’€™incarico per effettuare la perizia sulle condizioni dell’€™infrastruttura.

Ad oggi non esiste ancora perizia, è stata consegnata semplicemente una relazione introduttiva. Questo perchè non sono ancora state effettuate le prove dinamiche, le prove di carico e quelle dei materiali, prove queste necessarie per poter redigere la perizia definitiva.

Durante il dibattito nell’€™ultimo Consiglio Comunale, il Sindaco ha giustificato tale ritardo imputando la colpa alla difficoltà  di reperimento di documenti necessari e di competenza della Provincia. àˆ importante ricordare che sotto quel ponte si recano quotidianamente i nostri ragazzi e bambini per seguire le lezioni scolastiche. Può la lentezza della macchina burocratica essere una valida scusante per l’€™assenza di dati certi sulle condizioni del cavalcavia?

Siamo consci che l’€™analisi visiva del ponte non ci parla di una infrastruttura in stato di deperimento. Ma l’€™importanza di tale infrastruttura e la delicata posizione nel quale si trovano edifici pubblici sottostanti, ci fanno richiedere con la massima celerità  all’€™Amministrazione di avviare tutte le azioni necessarie per l’€™ottenimento della perizia del cavalcavia. Questo sarebbe l’€™unico elemento che potrebbe rassicurare coloro che lo vivono quotidianamente.

Inoltre, solo la lettura della perizia potrà  dirci quali sono gli interventi necessari per la messa in sicurezza e conseguentemente l’€™ammontare dell’€™eventuale spesa. Questo è il punto oggettivo da cui partire per poter chiedere in maniera costruttiva i fondi messi a disposizione dai bandi.

Quello che chiediamo come Sesto2030, in un’€™ottica di pianificazione e programmazione delle opere di manutenzione, è che l’€™Amministrazione completi la perizia per poter avere un quadro completo della condizione e del volume degli interventi. Non ci sottrarremo, se sarà  necessario, alla collaborazione con l’€™Amministrazione per il reperimento di fondi ulteriori per l’€™eventuale completamento dell’€™opera manutentiva.

Mirko Migliarino

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