Busto Arsizio Film Festival, Cortisonici, sovrapposizione non gradita dei due Festival

‘€œL’€™anno prossimo non andremo al Busto Arsizio Film Festival. Non è una presa di posizione polemica, è che non possiamo.

Non possiamo perchè il BAFF e Cortisonici si faranno negli stessi giorni. Ci spiace, perchè noi ci siamo sempre andati volentieri: è un bel festival. Delle volte prendevano anche le ferie, per dire.

Anche per questo, a luglio di quest’€™anno avevano scritto agli organizzatori per dire ‘€œguardate, noi l’€™anno prossimo Cortisonici pensavamo di farlo in quei giorni lì: va bene per voi?’€.

Ci avevano risposto che andava bene, che loro avevano pensato ad altri giorni e che non c’€™era problema: ‘€œNiente sovrapposizioni, andate tranquilli.’€.

E invece il Baff si concluderà  lo stesso giorno della finale Cortisonici, il 4 aprile 2020. Lo scopriamo in questi giorni, un mese e mezzo dopo aver annunciato le date di Cortisonici.

E così ci siamo fatti vivi ancora, abbiamo chiesto: ‘€œScusate, ma perchè non ci avete avvisato? Magari ci saremmo spostati noi’€.

Ora, Cortisonici è proprio un altro Festival. Al di là  del budget e delle dimensioni, è proprio un’€™altra cosa. Intendiamoci, stiamo parlando sempre di Cinema, d’€™accordo, ma di solito loro sono più concentrati sul cinema italiano, su autori già  conosciuti, lungometraggi.

E invece a Cortisonici ci sono dei cortometraggi che arrivano un po’€™ da tutto il mondo, fatti da autori il più delle volte giovani e con uno sguardo un po’€™ strano e sorprendente, magari irregolare.

E anche il focus è sempre un po’€™ strambo, con dei film che poi è difficile che li vedi da un’€™altra parte: arti marziali, horror e supereroi, per fare qualche esempio partendo dalle ultime edizioni.

Così è probabile che, poi, tra Cortisonici ed il BAFF, anche il pubblico, magari è un pubblico diverso. E che non ci daremo tanto fastidio.

Quando ci hanno risposto, perchè è giusto dirlo: questa volta ci hanno risposto, ci hanno detto che un altro festival grosso aveva cambiato le date, e poi allora gli ospiti, averli, diventava un problema. E noi lo capiamo, ci mancherebbe, mica che non lo capiamo.

Però, lo stesso, ci sembra un peccato. E mica per le nostre ferie. Quelle, figurati, ce le ridanno. 

Ci sembra un peccato perchè avere la possibilità , qui nella provincia di Varese, di offrire due Festival che funzionano e che ci sembrano belli tutti e due, senza l’€™obbligo di dover scegliere e, per una volta, rinunciare a qualcosa, ecco, era una cosa bella secondo noi.

E invece così forse non ha tanto senso. O se ce l’€™ha, noi facciamo fatica a vederlo. Che bastava avvisarci, davvero. Bastava quello. Avevamo anche chiesto, no?’€ concludono i ragazzi dello staff di Cortisonici

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