Sesto Calende, comune Europeo dello sport, senza una casa per lo sport

A gennaio di quest’€™anno una grande manifestazione pubblica al ‘€œPalaeolo’€ di Castelletto Ticino apriva trionfalmente le danze a un anno di iniziative e opere a favore dello sport che avrebbero dovuto trasformare la nostra città  in un centro di ulteriore eccellenza sportiva in tutta la provincia.

Al di là  di alcune attività  esplorative attuate dalle società  e del costante impegno delle stesse, al quale va tutto il nostro plauso, poco o niente è stato fatto dall’€™amministrazione comunale.

Nell’€™anno delle celebrazioni di Sesto Calende comune europeo dello sport ci si aspettava anche l’avvio, da parte dell’amministrazione, degli interventi strutturali necessari per garantire uno spazio di qualità , se non di eccellenza, per lo svolgimento delle attività  sportive.

Ci riferiamo in particolare alla mancata ristrutturazione di alcune parti del centro sportivo, oggetto della nostra interrogazione in Consiglio.

I fondi erano stati messi a bilancio della precedente giunta (circa 200.000’‚¬) e servivano per la messa in sicurezza della soletta delle tribune e il rifacimento del tendone dove si allenano gli atleti della ginnastica artistica della Sesto76.

Questo stanziamento non è mai arrivato a conclusione, è stato rimandato, e le ultime notizie ufficiali avevano decretato lo spostamento dei lavori all’€™estate 2019 per non disturbare l’€™attività  delle società .

Il capogruppo di Sesto 2030 Fabio Bertinelli ricorda: « Siamo nel mese di ottobre e, nonostante un clima ancora primaverile, la stagione è quella autunnale.

Ad oggi niente è stato fatto: il tendone non è stato sostituito e con il tempo sempre più brutto e le temperature sempre più rigide le società  saranno costrette a sostenere spese maggiori.

Neanche le solette delle tribune sono state riparate, così che la palestrina dell’atletica rimane ancora inagibile e i ragazzi non possono utilizzarla. Anche il resto del centro sportivo, ovvero la pista di atletica, i campi da tennis, ed il campo da basket (oggi inaccessibile per ragioni di sicurezza) vivono una situazione di degrado.

Questa situazione si sta verificando, oltre che per la mancanza di manutenzione, anche a causa della mancanza di organizzazione.

Serve oggi più che mai qualcuno che abbia in mano la situazione del centro e che svolga il ruolo di’€‹coordinatore per una realtà  che può diventare sempre più casa dello sport sestese. Chi è previsto che prenderà  questo ruolo? ».

La consigliera Alessandra Malini dichiara che « Siamo vicini alle società  che stoicamente non hanno interrotto le proprie attività  ed hanno supplito di tasca propria alle mancanze amministrative, ma ora è il momento di chiedersi quale futuro sarà  riservato a questo importante spazio sociale.

Per questo abbiamo chiesto all’€™amministrazione di darci risposte sulla mancata esecuzione dei lavori previsti, garanzie sulla calendarizzazione in corso – date certe sull’€™inizio e la fine dei lavori – e informazioni sul piano di sostegno per le società  stesse nel caso debbano interrompere le attività  per eseguire le opere previste.

Dove saranno spostate le attività  e le attrezzature durante i lavori, quando (e non vogliamo dire “se”) partiranno? Le società  devono saperlo per tempo per organizzarsi al meglio.

Questo clima di mancate programmazione e informazione non giova a nessuno ». Tutto questo avrebbe dovuto essere discusso nell’€™ultimo CC ma, purtroppo, il consiglio non è stato concluso.

Abbiamo quindi deciso di trasformare la nostra interrogazione orale in interrogazione scritta, in modo da avere al più presto risposte certe in materia senza dover aspettare ulteriore tempo.

Convinti dell’importanza che hanno le attività  sportive sul territorio dal punto di vista educativo e sociale, speriamo che venga avviata dall’Amministrazione una nuova stagione costruita su un rinnovato rapporto sinergico con tutte le società  sportive.

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