Gallarate: il girone infernale del CUP

137 persone in coda per prenotare e pagare le ricevute esenti e i ticket, cinque sportelli su 13 sono chiusi, aria irrespirabile.

La situazione del CUP di Gallarate è sempre preoccupante, le persone in attesa sono sempre troppe e, oltre a mancare il personale per sostenere l’efficienza del servizio, mancano anche le sedie per rendere sostenibile l’attesa.

Lombardia e Veneto si pregiamo di avere un sistema sanitario all’avanguardia a livello europeo, ma cadono di stile in queste ridicole situazioni da paese sottosviluppato che non presta alcuna attenzione agli utenti.

L’attenzione è concentrata sul progetto del nuovo Ospedale Unico con le sue narrative mirabolanti e pare che le vecchie strutture vengano abbandonate a se stesse in attesa di un futuro che probabilmente non è così vicino.

Le scuse sono sempre le stesse (da anni): c’è carenza di personale, qualcuno è in ferie, alcuni in malattia e altri in ferie, ma allo scoccare della mezza scatta il pranzo di gruppo e gli sportelli aperti restano quattro, alla faccia del welfare.

Tra l’altro i questi giorni è in arrivo l’ondata influenzale e gli assembramenti in luoghi chiusi e poco aerati sono l’ideale per la diffusione dei virus #noncelafaremomaiafarcela #bimbiminkia

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