A Castiglione Olona la conferenza “Ugo Panella, un fotoreporter che guarda negli occhi”

“Ugo Panella, un fotoreporter che guarda negli occhi” è il titolo dell’incontro/conferenza con Ugo Panella che si terrà  venerdì 22 novembre 2019 alle ore 21.00 a Palazzo Branda Castiglioni (Piazza G. Garibaldi).

Attraverso delle proiezioni commentate, il fotografo racconterà  l’esperienza umana e professionale racchiusa nei suoi scatti e guiderà  i partecipanti alla visita della sua mostra “Donne – Tra Negazione e Rinascita” organizza dal Comune di Castiglione Olona – Assessorato alla Cultura e AFI – Archivio Fotografico Italiano e allestita negli spazi espositivi dello storico palazzo castiglionese fino a domenica 1 dicembre.

L’iniziativa, ad ingresso libero, è inserita nel programma “Scarpe Rosse: per dire NO alla violenza sulle donne”, serie di iniziative ed appuntamenti che la Città  di Castiglione Olona organizza nel mese di novembre per sensibilizzare sulle violenze di genere.


“DONNE – TRA NEGAZIONE E RINASCITA” mostra fotografica di Ugo Panella dal 16 novembre al 1 dicembre a Palazzo Branda Castiglioni (Piazza G. Garibaldi – 21043 Castiglione Olona) dal 16 novembre al 1 dicembre 2019
orari: dal martedì al sabato 9.00/12.00 e 15.00/18.00 – domenica 15.00/18.00
ingresso ‘‚¬ 3,00 (valido anche per la visita dei Musei Civici).

Venerdì 22 novembre 2019 ore 21.00 Palazzo Branda Castiglioni – incontro con l’autore degli scatti Ugo Panella. Ad ingresso libero.

Per informazoni: www.comune.castiglione-olona.va.it / Città  di Castiglione Olona – Ufficio Cultura tel. 0331.858301

UGO PANELLA: nato a Spoleto inizia la carriera di fotogiornalista documentando i conflitti del Centro America alla fine degli anni ’70, in particolare la guerra civile in Nicaragua e più tardi quella in Salvador. Ha raccontato la vita negli slums di Nairobi, il lavoro di migliaia di uomini che (per pochi dollari al giorno) smantellano navi cargo in disuso nel porto di Cittagong in Bangladesh, la vita in un cimitero del Cairo abitato da quasi due milioni di senza tetto e che hanno fatto delle tombe la loro casa. Il suo lavoro lo ha portato anche in Albania, Argentina, India, Sri Lanka, Filippine, Cipro, Palestina, Somalia, Etiopia, Afghanistan, Iraq.
Nel 2001, in Sierra Leone, ha affiancato l’impegno di I.M.C. (International Medical Corp) nel recupero dei bambini soldato, mentre con Handicap International ha seguito i campi profughi per i mutilati della guerra civile. Nel 2009, a Sarzana, ha ricevuto il premio al fotogiornalismo Eugenio Montale.
Attualmente, in collaborazione con Soleterre, sta seguendo un progetto articolato in quattro continenti sui tumori infantili derivanti da disastri ambientali, documentando i progetti sanitari e l’assistenza alle famiglie dei bambini malati. Collabora assiduamente con Pangea onlus, documentando i loro progetti di microcredito in India e Afghanistan.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *