Luino, spettacoli d’autunno

4ttro spettacoli_d’autunno

Luino_Lago Maggiore.

Fra danza, letteratura, filosofia e comicità 

27 ottobre/9 novembre/7 dicembre/21 dicembre 2019

 

PROGETTI SPECIALI DI SPETTACOLO 2019 FINANZIABILI AI SENSI DELL’€™ART. 44 COMMA 2 DEL DM 27 LUGLIO 2017, PER IL RILANCIO DELL’€™AREA DEL LAGO MAGGIORE.

A partire dalla fine di ottobre fino al 21 dicembre,  in scena quattro spettacoli declinati fra danza, letteratura, filosofia e comicità .

Sabato 9 novembre ore 21

Ricordo lacustre degli amici Dario Fo e Nanni Svampa

con Roberto Brivio dei Gufi

Roberto Brivio e Grazia Maria Raimondi ripercorreranno cinquanta anni di carriera tra canzoni, gag, monologhi che resero celebri i Gufi. Nel corso dello spettacolo si susseguiranno aneddoti  legati a Nanni Svampa e a Dario Fo, compagni di viaggio di Brivio in una carriera esaltante che ha segnato la storia dello spettacolo italiano. Accanto a Brivio e Grazia Maria Raimondi l’accompagnamento musicale sarà  garantito da fisarmonica e chitarra classica.

Nel 1964 l’incontro con Nanni Svampa e Lino Patruno, successivamente raggiunti da Gianni Magni, diede vita al gruppo musicale che, in quegli anni, creò il cabaret in Italia, utilizzando il dialetto milanese. Il ruolo di scrittore di test originali, a sfondo noir, crearono per Brivio il soprannome di “cantamacabro’€. Roberto Brivio inscena un disincantato racconto teatral-cabarettistico della sua

cinquantennale carriera di successi tra teatro, letteratura, dialetto e canzoni milanesi. Si parte dalla nascita dei GUFI (Svampa, Patruno, Magni, Brivio), ‘€œI Bealtes’€ del cabaret italiano, primo gruppo in Italia di comicità  musicale da cui presero ispirazione tutti i più grandi artisti italiani (Cochi e Renato,Gaber, Iannacci ecc), fino alla carriera da solista dopo lo scioglimento del gruppo. Brivio racconta, canta, recita, improvvisa, attingendo a un repertorio di canzoni, poesie, libri, monologhi, da lui stesso composti. Brivio è riconosciuto come l’€™autore delle principali canzoni dei Gufi. Il dialetto, nello spettacolo, occupa un ruolo di primaria importanza per una tradizione ‘€“ quella popolare milanese ‘€“ spesso protagonista delle scene dell’artista. Particolarmente sentito l’€™omaggio a Dario Fo e Nanni

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