Massoneria, “mitra e compasso”, Stefano Bisi presenta il suo libro

di Giuseppe Criseo

Un cattolico, secondo me, può essere benissimo massone, nonostante il veto della gerarchia ecclesiastica. Sicuramente, da noi, un massone può benissimo essere cattolico e iscriversi al Grande Oriente d’Italia”. (Stefano Bisi)

Esclusiva per Varese Press

Il libro parla dei rapporti tra Chiesa e Massoneria, un lavoro impegnativo e di un certo livello, come ci ha abituato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

Non è un libro di storia perchè non sono uno storico”, afferma Bisi che usa toni lievi su un argomento spinoso e pesante per i suoi risvolti culturali, etici e religiosi.

Nella sua esposizione elegante ma senza pretese, misurato come s’addice a chi misura e pondera il pensiero di una “istituzione” come la Massoneria, al cui interno si sono susseguiti e tramandati pensatori a livello mondiale, ad es. per citarne alcuni:

Salvatore Quasimodo 1901-1968 poeta, premio Nobel

Gabriele D’Annunzio 1863-1938 poeta, scrittore

Guido Gozzano 1883-1916 poeta

Giovanni Pascoli 1855-1912 poeta

Giosuè Carducci 1836-1907 poeta, premio Nobel

Edmondo De Amicis 1846-1908 scrittore

Lev Tolstoi 1828-1910 scrittore

Oscar Wilde 1854-1900 scrittore, drammaturgo

Il libro dopo Teramo, dove è stato presentato il 12 novembre scorso, sarà  esposto ” il 19 gennaio prossimo anche a La Spezia. L’€™evento è in calendario per le ore 18 presso la Mediateca Regionale Ligure ‘€œSergio Fregoso’€ (Via Firenze 37). L’€™iniziativa ha il patrocinio delle logge cittadine del Grande Oriente Mazzini (100), Nuovo Risorgimento (472), Lord Byron (690) e della Garibaldi (101) di Ameglia e Carlo Sforza (606) di Massa. Introdurrà  Angelo ‘€œCiccio’€ Delsanto e parteciperà  alla presentazione Egidio Banti studioso del mondo cristiano, che intervisterà  il Gran Maestro “.

Dal 1738 ad oggi, cosa si trova nel libro?

“abbiamo scritto appunti sulle relazioni tra il Vaticano e la Massoneria, partendo dalla bolla di scomunica di Clemente XII nel 1738 fino ad arrivare all’€™attualità  con le prese di posizione della Congregazione per la dottrina della fede, presieduta dall’€™allora cardinale Joseph Ratzinger e infine le dichiarazioni e gli atteggiamenti di papa Bergoglio. “

Nei secoli il rapporto tra Chiesa e Massoneria e’ stato controverso ma di recente possibile «il dialogo », specie su quei temi ‘€œumanitari’€ ‘€“ come «la beneficenza, la lotta al materialismo, la dignità  umana, la conoscenza reciproca » ‘€“, ch’€™egli ritiene comuni, invitando a «superare » l’€™opposizione di quelli che bolla come «ambienti integralistici cattolici » (benchè essi includano anche diversi Pontefici ed autorevoli voci della Chiesa), come cita https://www.corrispondenzaromana.it/il-card-ravasi-e-i-fratelli-massoni/ riprendendo quanto affermato dal Cardinale al Sole24ore.

Un’altra apertura dopo quella dello scorso 25 gennaio, in cui il quotidiano della Conferenza episcopale francese, La Croix, scrisse incredibilmente le stesse cose e fece le medesime considerazioni di Sua Eminenza, anticipandolo e chiedendosi se «in un contesto come l’€™attuale » non vi siano «più benefici nel dialogo » con la massoneria «che nella condanna ».

Il Cardinal Ravasi aveva pure aggiunto: «bisogna andar oltre ‘€œostilità , oltraggi, pregiudizi’€ reciproci, perchè rispetto ai secoli passati sono migliorati e mutati il tono, il livello e il modo di manifestare le differenze » .

Ad onor del vero

Simboli della massoneria

Padre Rosario Esposito (1921-2007), religioso paolino che alla fine della vita ha deciso di rendere pubblica la propria affiliazione alla massoneria, ha calcolato che la Chiesa ha emesso 586 condanne contro l’€™ordine dei liberi muratori.

Ne deduciamo che la strada per superare pregiudizi e diffidenze, è lunga ma qualcuno ha già  iniziato e non è uno qualunque, Il Cardinal Ravasi “ dal 2007 è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e del Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie. “

Del cardinale si ricorda che “Insieme ai suoi collaboratori ha realizzato già  significativi momenti di dialogo culturale, ottenendo positivi riscontri da parte di scienziati e artisti, uomini di cultura e filosofi non credenti, desiderosi di allacciare nuovi rapporti con la Santa Sede e di confrontarsi senza pregiudizi con le istanze scaturite e motivate dalla fede cattolica, nei diversi campi della cultura. Si ricordano, ad esempio, il congresso internazionale su Darwin, a cui hanno partecipato scienziati di fama mondiale, tra cui alcuni premi Nobel, e l’incontro del Papa con gli artisti, tenutosi nella Cappella Sistina il 21 novembre 2009. “

Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco, aspetto da non poco.

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