GIORNATA DELLA MONTAGNA, FORUM DOMANI A ROMA

GIORNATA DELLA MONTAGNA, FORUM DOMANI A ROMA: VENTI SIGLE DEL MONDO ECONOMICO E ISTITUZIONALE CON UNCEM. CHIUSURA CON IL MINISTRO BOCCIA

Sarà  il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia a chiudere domani mattina a Roma (Hotel Royal Santina, via Marsala, dalle 10,30 alle 13) il Forum Uncem in occasione della Giornata Internazionale della Montagna. Con l’Unione dei Comuni e degli Enti montani ci saranno i vertici di oltre venti sigle sindacali, datoriali, del mondo economico e istituzionale: da Legambiente a Confindustria, da Caire a Symbola passando per gli Ordini degli Agronomi-Forestali, Mipaaf e Cinsedo. “Sarà  una mattinata intensa di lavoro, conclusa dal Ministro e dai Deputati Parolo e Borghi, responsabili della Montagna per il Governo e per il Parlamento – evidenzia Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – Autonomia, infrastrutture, formazione, innovazione, sostenibilità  sono le parole chiave al centro dei lavori di domani. Uncem evidenzierà  l’importanza politica che sta nella necessaria attuazione della legge sui piccoli Comuni 158/2017, del testo unico forestale, della legge 221 sulla green economy, della legge sui domini collettivi. Con il Ministro Boccia diremo con forza che non vi è autonomia regionale senza Autonomie locali. Siamo certi che coglierà  il senso del nostro impegno e dell’importanza di aprire una pagina nuova nelle politiche nazionali per la montagna, dopo il decennio partito con Casta e smantellamento di tutto quanto era ritenuto piccolo e marginale. Così non era. Siamo sempre stati pezzo di novità  e sperimentazione. Continueremo, mettendo a terra i dati importanti che ci giungono dal Dl Fiscale, dal Dl Clima, dalla legge di bilancio 2020. Ci sono nuove opportunità  e prospettive che i nostri Enti territoriali devono cogliere in un percorso nuovo. Domani la Giornata della Montagna istituita dalla Fao riafferma il nostro impegno con oltre 3800 Comuni montani italiani. Impegno anche verso il Parlamento per interventi che arginino abbandono, spopolamento, desertificazione, favorendo investimenti pubblici e privati, perequazione, contrasto alle disuguaglianze”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *