Solidarietà  ed intercultura. L’€™associazione senegalese ‘€œTeranga AIP’€ a sostegno dei tanti bisognosi

La commovente lettera del vicepresidente Ablaye Seye al Questore di Lecce per ringraziare un poliziotto divenuto ‘€œdiscreto’€ punto di riferimento per le famiglie straniere in difficoltà . Ed un medico leccese che in forma anonima ha donato occhiali ad una bambina senegalese e derrate alimentari e ha raccolto migliaia di occhiali da portare in Senegal

Ablaye Seye è un brillante ragazzo senegalese che da anni vive e lavora a Lecce ed è impegnato, attraverso l’€™associazione Teranga AIP della quale è vicepresidente, nel dialogo, nell’€™intercultura e nel sostegno dei più bisognosi della sua comunità  d’€™origine e non solo. In maniera del tutto silenziosa, da tempo, anche attraverso l’€™ausilio di cittadini leccesi ha aiutato molti suoi connazionali e ciò che vogliamo raccontare oggi è fotografato anche nella lettera che ha voluto mandare al Questore di Lecce per ringraziare, col cuore in mano e con i principi d’€™integrazione e multicultura che lo hanno sempre ispirato, un poliziotto che da lungo periodo con la sua sensibilità  ed un senso civico che trascende il suo compito istituzionale è divenuto punto di riferimento per le famiglie bisognose di stranieri residenti a Lecce. Andrea, questo il suo nome, non solo si è sempre prestato a dare utili consigli quando si potevano tenere comportamenti sbagliati ma, con discrezione e in via del tutto volontaria, ha continuato nel tempo a raccogliere indumenti, giocattoli e quant’€™altro potesse occorrere ai ‘€œnuovi leccesi’€ ma a spedirne anche in Senegal. Egli è quindi diventato un esempio da seguire da parte di tutti perchè rappresenta un modus operandi che può essere un modello per educare al senso civico e alla solidarietà  non solo coloro che vengono da altri paesi e da altre culture, ma anche noi cittadini in un momento molto particolare della nostra storia nella quale da una parte lo straniero è visto da tanti con diffidenza, mentre dall’€™altra, alcuni migranti vedono le forze dell’€™ordine come la parte ‘€œdura’€ dello Stato. Ma Ablaye non si è fermato e non è solo con il bravo agente delle Polizia di Stato. Con lui ci sono oltre allo ‘€œSportello dei Diritti‘€ che da sempre è un partner della ‘€œTeranga AIP’€, anche altri volontari, tra cui un medico chirurgo iscritto al ‘€œLions Club Santa Croce di Lecce’€ anch’€™egli impegnato nella raccolta di derrate alimentari ma anche di altri beni tra cui presidi medici. Proprio nei giorni scorsi, infatti, ad una tredicenne senegalese iscritta alla seconda Media dell’€™Istituto Comprensivo ‘€œD. Alighieri – A. Diaz’€, sono stati regalati un paio d’€™occhiali da vista così come sono stati consegnati vestiti, libri e alimenti al Centro di Accoglienza notturna di Brindisi. Peraltro, nel prossimo febbraio si preannuncia una grande iniziativa che riguarderà  un aiuto consistente per il Senegal. Da Lecce, sempre attraverso l’€™ausilio del medico salentino, partiranno verso Dakar migliaia d’€™occhiali da vista e verranno assicurate prestazioni mediche alle popolazioni più vulnerabili di quel territorio. Esempi di aiuto verso il prossimo e di dialogo che per Giovanni D’€™Agata presidente dello ‘€œSportello dei Diritti‘€, sono belle notizie per questo Natale, ma che c’€™impongo l’€™idea che in assoluto anonimato e senza alcuna spettacolarizzazione della solidarietà  si può pensare ad una società  diversa, integrata, unita anche nella diversità  delle origini e quindi diversa da quella che una cultura della divisione cerca d’€™imporci.

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