Associazione AND-Azzardo chiamata dal Ministero della Salute quale membro dell’€™Osservatorio

Importante riconoscimento scientifico per l’€™Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze, chiamata dal Ministero della Salute quale membro dell’€™Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave per il prossimo triennio.

àˆ ufficiale: faranno parte dell’€™Osservatorio insediato presso il Ministero della Salute per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave per il prossimo triennio anche le due esperte varesine, Daniela Capitanucci (psicologa psicoterapeuta, Socio fondatore e referente scientifico) e Sara De Micco (Avvocato, Socio fondatore e Vice Presidente), che si occupano di gioco d’€™azzardo da oltre sedici anni in seno all’€™Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze.

L’€™importante notizia è stata rilasciata con discrezione dal Direttivo dell’€™Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze, in linea con l’€™approccio concreto che li contraddistingue, mai parlare prima del tempo: con decreto interministeriale del 12 agosto del 2019 AND è stata invitata a far parte dell’€™Osservatorio, ma le nomine definitive sono state formalizzate con il Decreto del Ministero della Salute solo il 2 dicembre scorso.

Nessun rimborso spese nè tanto meno emolumenti per questo importante compito, che verrà  svolto completamente pro bono, come buona parte dell’€™attività  associativa. Ma importante riconoscimento per quanto realizzato da AND in oltre 16 anni di attività  a contrasto dei problemi derivanti dal gioco d’€™azzardo legale nel territorio e sulla collettività .

Un segnale importante riguarda l’€™assenza di conflitto di interessi richiesta ai membri dell’€™Osservatorio. Infatti, a differenza del passato, vi potranno partecipare solo Enti, Associazioni e persone fisiche che non abbiano avuto rapporti contrattuali, sovvenzioni, sponsorizzazioni, incarichi professionali da Società  o imprese esercitanti attività  industriale-commerciale in qualsiasi comparto dei giochi pubblici con vincite in denaro.

Questo è stato proprio uno dei valori fondanti che ha guidato l’€™Associazione in tutti gli anni della sua attività .

Quindi, finalmente, anche ai più alti vertici istituzionali ci si augura di poter lavorare esclusivamente alla luce di dettami scientifici.

AND-Azzardo e Nuove Dipendenze è una Associazione di Promozione Sociale fondata a Gallarate nel 2003 con lo scopo preciso di affrontare in modo competente ed esclusivo tutto l’€™ambito del gioco d’€™azzardo (attraverso ricerca, formazione, informazione, sensibilizzazione, prevenzione, ascolto, orientamento, in tutte le aree psico-socio ‘€“ educative e legali/finanziarie ad esso attinenti).

Ha sviluppato una esperienza unica nel suo genere in tutta Italia.

I suoi soci, proprio a sottolineare la caratteristica multifattoriale del problema e la necessità  di rispondervi in modo multidisciplinare, sono esperti nel settore: psicologi, assistenti sociali, avvocati, educatori, oltre ad altri professionisti utili al funzionamento dell’€™associazione e agli scopi sociali.

AND ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il più prestigioso a livello nazionale l’€™invito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, reiterato negli ultimi 4 anni, a partecipare il 2 giugno al ricevimento al Quirinale per la festa della Repubblica, e a livello locale il conferimento dell’€™onorificenza del Sole d’€™Oro alla dr.ssa Capitanucci nel 2019 per l’€™attività  di volontariato svolta.

Tornando all’€™Osservatorio, esso dovrà  monitorare l’€™andamento della dipendenza da gioco d’€™azzardo, l’€™efficacia delle azioni di cura e di prevenzione intraprese, dovrà  predisporre linee di azione per la prevenzione, cura e riabilitazione sulla base delle evidenze scientifiche, valutare le misure più opportune per contrastare la diffusione del gioco d’€™azzardo e il fenomeno della dipendenza (che è sempre grave), anche esprimendo pareri sui piani di attività  di contrasto al disturbo da gioco d’€™azzardo presentati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano.

In estrema sintesi, le azioni dell’€™Osservatorio dovranno supportare le azioni politiche e socio-sanitarie affinchè finalmente il nostro Paese torni ad orientarsi al Bene Comune, garantendo la riduzione della prevalenza (numero di casi riscontrati in un certo lasso di tempo) e dell’€™incidenza (andamento del numero di nuovi casi, rilevati da un anno con l’€™altro) dei giocatori patologici.

AND anche in Osservatorio si adopererà  per accendere i riflettori su un gruppo di persone ancora troppo spesso dimenticate, le vittime del gioco d’€™azzardo passivo: i familiari, i figli dei giocatori problematici, ma anche la collettività  tutta, promuovendo attenzione e suggerendo le misure che andrebbero adottate per ridurre i danni di questa forma di consumo proprio sui terzi.

Tra queste misure, oltre alla garanzia di prese in carico specializzate rivolte proprio a questi destinatari specifici, AND continuerà  a segnalare la necessità  di rivedere con urgenza l’€™intero sistema dell’€™offerta del gioco d’€™azzardo legale, che non è estraneo nell’€™aver contribuito a produrre patologia e danni correlati, non solo ai giocatori ma anche a tutti coloro che con loro entrano in contatto attraverso i legami sociali (familiari, parenti, amici, colleghi di lavoro, clienti, fornitori’€¦.), vittime impotenti e spesso profondamente danneggiate.

AND, in linea con le evidenze scientifiche della prevenzione ambientale, ritiene che andrebbero quindi potenziate almeno le azioni di zoning (cioà¨, evitare di collocare il gioco d’€™azzardo in prossimità  dei luoghi sensibili nella loro più ampia accezione) e di timing (cioà¨, limitare l’€™ampiezza oraria di apertura, funzionamento e offerta di occasioni di gioco d’€™azzardo).

Dove queste misure già  sono state applicate, ad esempio in Piemonte, sono stati riscontrati esiti promettenti quali la riduzione della raccolta e minori rischi per i giocatori patologici in trattamento. E forse non è un caso che proprio in questi giorni questa norma stia subendo pesanti attacchi, sostenuti da esponenti della nuova giunta regionale che si è appena insediata, volti a far tornare gli apparecchi (slot e VLT) in quei luoghi di vita delle persone dai quali ormai erano scomparsi, con i risultati sopra citati.

Molto il lavoro da fare, con l’€™auspicio di contribuire a portare la voce dei più fragili all’€™attenzione delle Istituzioni.

Gallarate (Varese), 29.12.19

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *