Spagna: turismo per tutti raccontato da Eva
di Giuseppe Criseo
Perchè gli italiani dovrebbero andare in Spagna con tutto quello che abbiamo in Italia”?
La mia domanda è volutamente provocatoria per avere una risposta più immediata e sincera.
“Ogni posto ha la sua” dice Eva, che racconta le bellezze di Valencia il cibo spagnolo, la dieta mediterranea col suo olio rinomato, la Paella Valenciana.
Cosa fare a Valencia?
Se ci si vuole immergere nell’identità valenciana, passeggiare tra le vie del Barrio del Carmen è una delle esperienze da fare durante un soggiorno di breve durata a Valencia. Qui sorge infatti il quartiere più frequentato della città , sia di giorno che alla sera. Se la prima parte della giornata viene riservata tradizionalmente allo shopping, la seconda parte viene travolta dall’entusiasmo giovanile. ( https://www.amicotravel.it/europa/un-tour-a-valencia-monumenti-attrazioni-e-molto-altro/#Le_spiagge_di_Valencia ).
L’olio spagnolo per noi è importante:
“l’Italia produce 500 mila tonnellate di olio e ne importa 300 mila dalla Spagna e altrettante complessivamente da Grecia, Tunisia e Marocco. Il consumo interno è pari a 600 mila tonnellate mentre la restante quota di 500 mila viene esportata. L’olio importato supera quindi quello prodotto internamente, arrivando al 53% del totale”, come rileva Il Fatto Alimentare