Gallarate, indagine su una struttura di accoglienza per minori

di Giuseppe Criseo

La notizia che riprendiamo dalla Prealpina, anticipa un’indagine su una struttura gallaratese su cui per riservatezza non trapela il nome, anche perchè domani ci saranno interrogatori del Commissariato.

I fatti per come descritti non sono di lieve entità  ma dovranno essere supportati da elementi concreti e condanne.

Una brutta storia in cui sembrerebbe che nonostante i contributi pubblici per aiutare i minori sottratti alle famiglie, l’attività  fosse invivibile e i degenti, già  con tanti problemi personali alle spalle, mal gestiti e senza supporto per gli operatori che invece volevano fare il loro mestiere.

Degrado tale che c’erano rapporti promiscui anche tra minorenni tra cui anche una bimba di 7 anni.

Episodi che andranno verificati con grande attenzione, questioni delicate per l’età  e la struttura che dovrebbe avere grande attenzione sotto il profilo sanitario e psicologico.

Una denuncia ha portato all’attenzione degli inquirenti questa triste storia, non unica, ricordiamo il caso di Cocquio Trevisago, o diversi altri fuori regione.

La nostra società  soffre e qualcuno potrebbe approfittare dei più deboli, piccoli e donne oggetto di violenza, un fenomeno preoccupante se sembra aumentare con cause di natura economica, culturali e anche giuridiche serie che non sempre trovano soluzioni a breve termine, ma lasciano tracce indelebili in chi ne è vittima nel disinteresse generale, il più delle volte, il caso Bibbiano non deve essere dimenticato.

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