Il Vino Ossolano: PRUNENT,vitigno di origine molto antica

Cari lettori, inizia oggi una rubrica che parla del vino. Il primo di cui parlerò, in omaggio al nostro territorio, è il PRUNENT. Trattasi di un vitigno a bacca nera tipico dell’Ossola, clone del Nebbiolo. La vendemmia viene fatta a fine ottobre/novembre, periodo nel quale i terreni sono spesso ricoperti di brina. Il nome Prunent deriverebbe infatti dalla radice ” pruina ” (brina). E’ un vitigno di origine molto antica ( se ne parlava già  all’inizio del 1300 ) ma verso la fine del 1800 la filossera distrusse gran parte dei vitigni che producevano un vino pregiato. I viticoltori decisero quindi di utilizzare barbatelle innestate. Vitigni più produttivi ma meno pregiati e poco adatti alle condizioni climatiche dei luoghi. Sono rimasti solo pochi ceppi di Prunent autoctono centenario nelle zone di Pello, Trontano, Masera e Montecrestese.

Fortunatamente dal 1990 è iniziato il progetto di recupero dell’antico vitigno grazie all’Associazione Produttori Agricoli Ossolani in collaborazione con le Cantine Garrone. Si è così riusciti a produrre un vino di qualità  e di struttura che è stato molto apprezzato dalla critica e, a buon diritto, fa concorrenza ai grandi nebbioli piemontesi. Il Prunent è di colore rosso rubino con riflessi granata e presenta note floreali e di vaniglia. In bocca è asciutto, sapido, di buona struttura e persistenza con tannini leggermente marcati. Da abbinare a salumi, formaggi stagionati, selvaggina e carni rosse.


Franco Simonetti

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