Malta, siracusana si gioca diecimila euro di un amico al casinò: bannata a vita

La donna italiana potrà  più metter piede in nessun casinò maltese, e non potrà  più giocare ad alcun gioco d’€™azzardo online

Una siracusana di 47 anni è stata condannata dal Tribunale di Malta per essersi giocata al casinò dei fondi a lei affidati per un investimento. A nulla è servita la difesa dell’avvocato che aveva chiesto l’assoluzione, sottolineando che la donna non aveva precedenti penali e che aveva già  rimborsato la somma di 10.000 euro persa al gioco. Le ammissioni di S.P. e la sua richiesta di aiuto per uscire dalla dipendenza dal gioco hanno influito sulla decisione del magistrato, l’€™imputata è stata infatti condannata a due anni di reclusione con quattro di condizionale, e quindi resterà  in libertà . La donna dovrà  seguire un trattamento riabilitativo contro la ludopatia di tre anni e non potrà  più metter piede in nessun casinò maltese, e non potrà  più giocare ad alcun gioco d’€™azzardo online.. Il gioco d’€™azzardo, è oramai considerato una patologia vera e propria, che verrà  curata presso ogni Asl del territorio. Il nome scientifico della malattia è ludopatia, appunto ‘€œdipendenza da gioco d’€™azzardo’€, e il numero delle persone che ne soffrono è sempre in aumento, anche nel nostro Paese, soprattutto tra i giovani. Per Giovanni D’Agata presidente dello ‘€œSportello dei Diritti‘€, i genitori considerano raramente, o mai, che i giochi di denaro rappresentano un comportamento a rischio. Sono moltissimi coloro che diventano ‘€œdipendenti dal gioco’€ e che per questo mettono in discussione le loro vite, i loro affetti e il loro futuro, coinvolgendo le famiglie in un vero baratro. La situazione rappresenta una tale emergenza tanto da mettere in allerta anche le più alte cariche dello Stato.

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