TRENORD OLTRE L’€™80% LE ADESIONI ALLO SCIOPERO DELL’€™OR.S.A. CONVINTA E UNANIME PARTECIPAZIONE DEI FERROVIERI

Con l’€™altissima partecipazione allo sciopero odierno i ferrovieri di Trenord hanno voluto mandare un chiaro ed univoco messaggio alla proprietà , ai vertici aziendali ed alla politica Lombarda.
TRENORD DEVE CAMBIARE PASSO SIA NEI CONFRONTI DEI PROPRI DIPENDENTI SIA NEI CONFRONTI DEGLI UTENTI CHE UTILIZZANO IL SERVIZIO FERROVIARIO REGIONALE.
L’€™attuale situazione aziendale è inaccettabile. Scaricare su altri le proprie responsabilità  ed incapacità  non è serio. La Lombardia non può essere, nel nostro Paese, la Regione fanalino di coda del servizio ferroviario regionale.
I lavoratori di Trenord rivendicano una gestione aziendale che sia in grado di garantire qualità  del servizio, rispetto degli accordi sottoscritti, trasparenza: nelle assunzioni , nei trasferimenti, nella gestione del personale ed infine soluzioni condivise ai diversi problemi dell’€™ordinario quotidiano.
I lavoratori di Trenord rivendicano un’€™azienda in cui riconoscersi, andarne fieri e per cui è un onore vestire la divisa, occorre recuperare quel senso di appartenenza aziendale che, in questo periodo, non solo si è perso ma è divenuto, nella stragrande maggioranza dei casi, inesistente.
Oggi si è consumato un significativo scontro, la dirigenza di Trenord anzichè alzare i toni dello scontro sindacale, deve prendere atto che denigrare e cercare di emarginare l’€™Organizzazione Sindacale che ha ricevuto il maggior consenso alle elezioni delle RSU non serve a nessuno, nè ai cittadini lombardi, ne ai lavoratori nè all’€™azienda. Uno scontro che ci fa tornare al post contratto del 2012 che è stato caratterizzato da ben 13 scioperi, ma a cui è seguito, in considerazione di un atteggiamento dialogante di Trenord, un periodo di pace sociale. OR.S.A. non è certamente il sindacato che sciopera per ricercare rappresentanza o riconoscimento in azienda, OR.S.A. sciopera per far rispettare i contratti di lavoro e gli accordi che sottoscrive e per evitare, affinchè siano garantiti i diritti dei lavoratori, il ricorso ai Tribunali che rappresentano un costo per la collettività .
Oggi, a differenza di altre occasioni, per cercare di sminuire l’€™azione sindacale e garantire la circolazione dei treni, Trenord ha messo in campo tutte le iniziative possibili giungendo finanche a violare le Leggi. Vedi le numerose pressioni da parte dei superiori in particolare nei confronti dei nuovi assunti che hanno contratti precari e privi delle tutele dell’€™art. 18. Ciò nonostante la stessa azienda ha dichiarato che ha circolato un treno su tre quindi con una percentuale di soppressioni pari al 70%.
In realtà , l’€™adesione è stata superiore all’€™80% ed ha determinato la paralisi completa della circolazione ferroviaria, questo alla faccia dei comunicati aziendali che affermano che la rappresentanza dell’€™OR.S.A. è del 14% dei propri dipendenti.
Anche se in misura inferiore ad un giorno feriale, ci rincresce cha a pagare le spese di questa situazione siano i cittadini Lombardi. Ciò nonostante in assenza di tangibili iniziative aziendali, OR.S.A. si vedrà  costretta a proclamare in pochi mesi, nel rispetto delle Leggi che ne regolamentano il diritto, il quinto sciopero.
Milano 15.12.2019

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