Alle 17.33 Giorgia è salita in cielo

Aiutatemi a salvare mia moglie. Non abbiamo molto tempo.

La sua storia aveva scosso tante coscienze

Il 10 ottobre mia moglie Giorgia è entrata in ospedale per un semplice esame e da allora purtroppo non è più uscita.

Una semplice gastroscopia si è trasformata in un’operazione chirurgica per eliminare la presenza di sangue nello stomaco.

Da quel punto Giorgia è stata ricoverata d’urgenza e giorno dopo giorno ha fatto molti esami fino a quel terribile 22 Ottobre quando i medici mi hanno dato la diagnosi: Adenocarcinoma al cardias con metastasi nelle ossa. Un cancro non operabile…con poche aspettative di vita.

Tutto è crollato, una semplice visita si è trasformata in qualcosa di incredibile… questo è il cammino più difficile della mia vita… I primi giorni sono stati terribili. Tutto non aveva più senso, ho avuto la sensazione che tutto quello per cui ho lavorato in questi anni e tutto quello che ho costruito…è svanito. Lei lì in ospedale a lottare per la sua vita ed io e mio figlio distrutti a casa.

Improvvisamente la persona più importante della mia vita, era su un lettino di ospedale, completamente debole e senza forze, a lottare per la nostra famiglia. In 20 giorni è cambiato tutto il mio mondo. Tutto il nostro mondo. Quello che prima era importante ora non lo è più, e nuove priorità sono entrate nella mia vita.

Ora Giorgia è al reparto Oncologico dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ed è talmente debole che non può iniziare la particolare terapia che potrebbe salvarle la vita.

La sua emoglobina e le piastrine sono molte basse e quindi fisicamente è molto debole. Le trasfusioni di sangue l’aiutano un po’ ma non sono abbastanza.

I medici mi hanno spiegato che se iniziassimo la possibile cura adesso, potrebbe non farcela perché troppo debole. Allo stesso tempo, se aspettiamo potrebbe non farcela perché la malattia sta iniziando ad attaccare altri organi. Insomma, non si può iniziare perché è troppo rischioso e non si può aspettare perché è troppo rischioso. Ogni giorno può essere decisivo…

Sono devastato e lacerato dentro il mio spirito e nella mia mente. Siamo sposati da 4 anni ed abbiamo un bimbo di 2 anni di nome Leo ed io non so cosa fare. Ho paura di perderla e non riesco a trovare una soluzione se non quella di affidare tutto a Dio e pregare.

Vi lascio inoltre immaginare cosa significa per lei non poter vedere suo figlio e non poterlo abbracciare da così tanti giorni…già solo questo è devastante.
Mio figlio merita di vivere con sua mamma ed io merito di avere mia moglie al mio fianco per poter invecchiare insieme a lei e per questo, ora non è il tempo di piangere ma è il tempo di lottare.

Per questo motivo, la presente raccolta fondi ha principalmente due scopi:

1) Permettermi di lasciare il lavoro e stare tutti i giorni con lei in ospedale per tutto il tempo necessario per poterla accudire e farla sentire al sicuro, pagando tutto quello che è necessario.

2) Se non dovesse funzionare la cura proposta dall’ospedale, allora questi fondi serviranno per pagare un viaggio nel più breve tempo possibile, alla ricerca di una cura alternativa in qualunque parte del mondo sarà necessario. Non voglio e non posso arrendermi.

Nel caso in cui tutti questi fondi non dovessero servire perché Giorgia migliorerà, allora verranno restituiti a chi ne farà richiesta o verranno usati per creare un’associazione a suo nome che servirà per aiutare i bambini in situazioni di difficoltà, un suo desiderio da molti anni che svilupperemo insieme.

Guardate questo video, potete vedere il nostro vero amore, la nostra storia:
https://www.facebook.com/mickeyliuzzi/videos/2371317842980777/

Grazie a tutti per il vostro aiuto. E’ davvero importante per noi.

Chiunque leggerà queste righe, se pensa di poter essere utile anche non economicamente ma con la conoscenza di qualunque cura. E’ il momento di farsi avanti, contattatemi:

Michele Liuzzi
email e Paypal: liuzzimc@gmail.com
Telefono: 3805340149
IBAN IT21Q0889952560000000131764
SWIFT ICRAITRRTR0

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