Busto Arsizio, Comerio, operai deportati, commemorazione

Grande partecipazione ieri alla cerimonia di commemorazione degli operai della Comerio deportati il 10 gennaio del 1944.

Un momento come sempre molto coinvolgente ed emozionante, voluto dall’Amministrazione comunale, dalle RSU della Comerio e dall’associazione Noi della Comerio.

Dopo l’omaggio al monumento che ricorda le vittime al parco Comerio, il momento di riflessione al museo del tessile che ha visto tra i protagonisti anche alcuni studenti del liceo Candiani Bausch.

A loro si è rivolto il sindaco Antonelli: “spero che partecipando a questa iniziativa abbiate avuto modo non solo di conoscere i fatti che accaddero in Comerio nel 1944, ma anche di arricchire il vostro bagaglio personale e culturale di valori e di crescere come persone e cittadini non indifferenti.

E non solo. Come ci ha scritto la senatrice Liliana Segre siete le nuove sentinelle della memoria che è quella stringa sottile che ci aiuta a mantenere in buona salute la democrazia.”

Anche Natale Pargoletti, da sempre promotore dell’iniziativa, ha citato Liliana Segre: “dieci anni fa fu qui come oratrice, testimoniò le atrocità subite. Fu un momento molto forte e commovente. Noi oggi siamo qui anche per dire alla senatrice che siamo tutti insieme la sua scorta. Mai essere indifferenti verso la storia dei nostri martiri”.

Barbara Berruti, oratrice ufficiale della giornata, ha evidenziato: “la deportazione è l’allontanamento dei cittadini da una comunità, ma voi, con quella lapide, con quello che fate tutti gli anni, riportate i vostri martiri all’interno della comunità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *