Polizia, il sindacato Coisp elogia il comportamento dei colleghi

E’ di pochi giorni fa la notizia di cronaca relativa all’eccezionale intervento dei Poliziotti della Polizia Ferroviaria di Varese, che in data 09.01.2020, con grande professionalità e determinazione, riuscivano nell’intento di disarmare un cittadino extracomunitario irregolare sul territorio nazionale che, armato di un lungo coltello che brandiva fra le mani e di un altro occultato indosso , percorreva le vie del centro della città di Varese, introducendosi nel sottopassaggio di Via Morosini,  senza metà in preda a delirio incontrollato, per poi essere bloccato e tratto in arresto dagli operatori della Polizia di Stato che, a mani nude, con grave rischio per l’incolumità personale, senza alcuno strumento di coazione fisica, lo ponevano in sicurezza e lo traevano in arresto, evitando che il contesto potesse degenerare e che, come già ricordato anche dagli organi di stampa nell’immediatezza del fatto, si potesse ripetere la tragica vicenda  occorsa a Milano qualche anno or sono, in cui in una medesima circostanza, il cittadino extracomunitario clandestino Kabobo, armato di grosso coltello, nella pubblica via uccise con  diversi fendenti due inermi passanti e ne feri’ altri, per poi essere bloccato dalle Volanti della Polizia di Stato.

Non di meno rilevante è l’aggressione compiuta in danno dei Poliziotti della Polizia di Frontiera di Malpensa, sempre in data 09.01.2019 ad opera di un cittadino nigeriano, richiedente asilo politico, con permesso provvisorio scaduto, che brandeggiando un bastone di metallo, mentre era in attesa di sporgere una denuncia presso gli uffici di polizia dello scalo, in preda ad un delirio incontrollato, minacciava gli operatori li presenti che tentavano di identificarlo e di convincerlo con modi urbani a farsi consegnare l’arma impropria, al fine di impedire che il certo degenerarsi della situazione avrebbe provocato ulteriori disagi e turbative, in un contesto quello aeroportuale, già di per se delicato da gestire, per via delle  migliaia di persone che ogni giorno vi sostano in attesa di partire o appena arrivati. Anche in questo caso la prontezza degli operatori ha consentito di disarmarlo (a mani nude) e porlo in sicurezza, pur essendosi gli stessi feriti.

Il Sindacato di Polizia COISP di Varese, ( Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle Forze di Polizia), secondo sindacato della provincia per numero di iscritti fra i Poliziotti, per bocca dei responsabili della  Segreteria provinciale Luigi Fonzo e Andrea Albizzati, sulla base di quanto successo, elogia il comportamento impeccabile dei colleghi e   contemporaneamente  denuncia ulteriormente l’inadeguatezza nella dotazione dell’armanto individuale da utilizzare in circostanze come quella accaduta, una delle tante,  che certamente non consentiva l’utilizzo dell’arma da fuoco in dotazione, che avrebbe messo in maggior pericolo i passanti.

Quanto tempo deve passare ancora e quanti Poliziotti, Carabinieri ed altri appartenenti delle FF.OO, dovranno incorrere in ferimenti o uccisioni, come dolorosamente accaduto a Trieste in Questura alcuni mesi or sono, all’atto di fronteggiare criminali armati, drogati e ubriachi che, senza freni turbano l’Ordine la Sicurezza pubblica, affrontando gli stessi a mani nude, con il ponderato timore di usare la pistola d’ordinanza per non creare più gravi pericoli alla cittadinanza?

La pistola elettrica Taeser, già entrata nei protocolli di sperimentazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, potrebbe essere una soluzione efficace, immediatamente interruttiva della condotta posta in essere dal criminale armato, violento e non collaborativo di turno, minimamente invasiva e certamente perfettamente adesiva ai precetti dell’art. 53 del codice penale, in tema di uso legittimo delle armi da parte dei pubblici ufficiali. Il rallentarsi nell’introduzione nei servizi operativi di questo armamento non appare opportuno e quindi sarebbe auspicabile un rapido cambio di rotta finalizzato all’introduzione definitiva del taeser come legittimo strumento in dotazione, affinché i fatti come quelli accaduti in Via Morosini a Varese, nei giorni scorsi possano essere risolti con efficacia ed in piena sicurezza per gli operatori.

La segreteria provinciale COISP di Varese

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