100 anni del leggendario Federico Fellini

( F P ) Molti lo considerano il regista più importante in Italia. Il più popolare, senza dubbio. I suoi film hanno attirato un vasto pubblico, ma anche registi. Facciamo una retrospettiva della sua vita e del suo lavoro.

Federico Fellini, nato il 20 gennaio 1920, rimane il regista più famoso in Italia. L’insegnante di Rimini aveva molte sfaccettature. Poteva disegnare molto bene, scrivere sceneggiature meravigliose per altri registi e aveva anche una penna da scrittore. Ma, naturalmente, prima di tutto ricordano i loro capolavori nell ‘”industria della celluloide”. Con “The inutile” (1953), il suo terzo film, Fellini ottenne il suo primo grande successo. In esso ritrae gli anni della sua giovinezza in una città adriatica. Cinque giovani trascorrono del tempo tra l’incontro con donne, piccoli furti e tanta noia; il ritratto autentico e divertente di una generazione del dopoguerra. A Venezia, Fellini riceve un Leone d’argento per questo film. Il prossimo film di Fellini, il nastro poetico “La strada” con Anthony Quinn e Giulietta Masina, sarà un successo fenomenale. Il film vince un Oscar e garantisce la presenza di Fellini nel mondo del cinema da quel momento. “La Strada” è controverso in Italia, poiché i registi e gli esperti di cinema la accusano di essere piena di pathos e di repressione della realtà. Il prossimo film di Fellini viene interpretato come una reazione alle critiche di “La Strada”. “The Scammer” racconta di tre truffatori che sfruttano i poveri. Il film disegna un quadro desolante delle condizioni sociali, mentre i protagonisti sono quasi piacevoli. Con Giulietta Masina e Richard Basehart, è un fallimento. Oggi è uno dei classici di Fellini. L’italiano ha vinto il suo secondo Oscar per “Le notti di Cabiria” nel 1958, nella categoria “Miglior film straniero”. Fellini è ora considerata una star mondiale del cinema. “Le notti di Cabiria” mostra già quello che sarebbe poi stato descritto come “fellinesco”: protagonisti e scene grottesche, uno sguardo colorato alla miseria sociale mescolata con arguzia, ironia e umorismo. Tre anni dopo, si verifica il seguente colpo di stato cinematografico: “La Dolce Vita” ha criticato la vita dell’alta società di Roma alla fine degli anni ’50 e prende in giro anche la stampa scandalistica. Premiato con il “Golden Palm” a Cannes, contiene una delle scene più famose della storia del cinema: Anita Ekberg bacia Marcello Mastroianni nella Fontana di Trevi. Tre anni dopo, Marcello Mastroianni è anche colui che interpreta l’alter ego di Fellini nel film “Fellini otto e mezzo”. Guido Anselmi, interpretato dalla star italiana, è un regista in crisi in cerca di significato. È anche un riassunto della prima fase creativa di Fellini, che termina con questo film. Sta arrivando una nuova fase Il nuovo è arrivato sotto forma di colore, lussi e una messa in scena opulenta. Fellini ora racconta le sue storie più grandi, elaborate, più spettacolari; Trova un nuovo stile. Nei film “Satiricon” (foto) e “Roma” guarda alla “sua” città. “Amarcord” di Fellini appartiene anche alla fase in cui il regista racconta le sue storie con grande lusso, opulenza visiva e molta sensibilità. Tuttavia, “Amarcord” è anche un film molto personale che risale agli anni ’30 e la città natale di Fellini: Rimini. Questo lavoro gli è v La “città delle donne” può essere interpretata come l’inizio del lavoro tardivo del regista. Sebbene l’attuale sexagenario Fellini continui a dirigere con grande sontuosità le star del cinema italiano, le sue storie diventano più intime, sognanti e più personali. In “La città delle donne” invia di nuovo il suo attore preferito Marcello Mastroianni in un viaggio tutto per sé. also il suo terzo Oscar nella categoria “Miglior film in lingua straniera”. Sebbene “Ginger and Fred” non sia l’ultimo film dell’insegnante (seguito da altri due), la storia di una coppia di ballo, una volta riuscita, che si riunisce dopo molti anni, è il film più bello di quest’ultima fase di Fellini. Naturalmente, la moglie e musa di Fellini, Giulietta Masina, e ancora Marcello Mastroianni, sono i protagonisti.

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