AL MAGHRIB” Regno del Marocco L’11 gennaio è ufficialmente considerato Un giorno festivo in Marocco

Najm Mohammed:

La Comunità  Marocchina di Torino celebra 76 ° Anniversario della presentazione del Manifesto d’indipendenza del Marocco.

Il documento di rivendicazione dell’indipendenza marocchina o la dichiarazione dell’11 gennaio 1944 è un giorno che costituisce una delle principali pietre miliari nella storia della lotta nazionale con il trono marocchino e le persone che hanno combattuto per la libertà  dal colonialismo, contro il francese il 28 agosto 1930. Per il suo grande significato simbolico, l’11 gennaio è ufficialmente considerata una festivo in Marocco.

La conferenza Anfa del gennaio 1943 fu un’occasione durante la quale l’eroe della liberazione, il defunto re Mohammed V, incontrò il presidente degli Stati Uniti d’America, Franklin Roosevelt, e il primo ministro britannico, Winston Churchill, dove Dio ha offerto la sua ricchezza durante questa conferenza sulla questione dell’indipendenza marocchina in linea con i principi della Carta atlantica.

In questo giorno dell’anno 1944, il documento che richiedeva l’indipendenza fu presentato all’eroe defunto della liberazione,
Mohammed V, che Dio potesse riposare la sua anima, e ne consegnò una copia per indipendeza pubblica e rappresentanti degli Stati Uniti e della Gran Bretagna a Rabat, e ne mandò anche una copia al rappresentante dell’Unione Sovietica.

Lo stato marocchino ha sempre goduto della sua libertà  e sovranità  nazionale e ha conservato la sua indipendenza per più di tredici secoli fino a quando il sistema di protezione non gli è stato imposto in circostanze speciali, lo scopo di questo sistema e la giustificazione della sua esistenza è introdurre le riforme di cui il Marocco ha bisogno nei settori dell’amministrazione, della giustizia, della cultura, dell’economia, delle finanze e dei militari senza influire. Ciò è dovuto alla sovranità  storica del popolo marocchino e all’influenza di Sua Maestà , e poichè le autorità  di protezione hanno cambiato questo sistema con un sistema basato sul dominio diretto e sulla tirannia a beneficio della comunità  francese, incluso un esercito di impiegati, il Marocco non si ferma se non su una piccola parte di esso e non ha cercato di riconciliare il vantaggio dei vari elementi nel paese, e poichè la comunità  francese ha raggiunto questo sistema per acquisire le redini del governo e monopolizzare i beni del paese senza i loro proprietari, e poichè questo sistema ha cercato in vari modi di distruggere l’unità  marocchina e impedire ai marocchini di partecipare effettivamente alla gestione degli affari del loro paese e impedire loro tutta la libertà  privata o pubblica dove le condizioni che il mondo passa oggi sono diverse da quelle in cui è stata stabilita la protezione.
Dal momento che il Marocco ha partecipato attivamente alle guerre mondiali insieme agli alleati e i suoi uomini ha finalmente realizzato opere che hanno colpito tutti in Francia, Tunisia, Italia e da loro si prevede una più ampia partecipazione in altri campi In particolare per aiutare la Francia a liberarlo e poichè gli Alleati che hanno versato il loro sangue per amore della libertà  hanno riconosciuto nel Documento Atlantico il diritto dei popoli a governarsi e alla fine hanno annunciato alla conferenza di Teheran il loro malcontento con la dottrina secondo la quale i forti rivendicavano il diritto di impadronirsi dei deboli e che gli Alleati dimostravano in varie occasioni la loro simpatia per Popoli islamici garantendo l’indipendenza alle persone.
I diritti e doveri all’interno e all’esterno del paese sotto la cura del suo amato monarca come il diritto alle libertà  democratiche la cui essenza corrisponde ai principi della nostra vera religione che è stata la base per stabilire il sistema di governo nei paesi musulmani vengono apprezzate e valorizzate.

SABATO 11 GENNAIO 2020 ORE 16:00
Alfa Teatro in via Calsalborgone 16/1- 10132 Torino

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