Fagnano Olona, Emanuele Zoccarato, commozione e incredulità  al funerale

Saluto commosso e straziante al funerale del giovane fagnanese Emanuele Zoccarato, celebrato nella basilica di San Gaudenzio dal parroco Don Federico.

Il giovane era rimasto vittima di un grave malore, avvenuto settimana scorsa, sulla neve Ossolana dell’Alpe Ciamporino.

Aveva deciso di trascorrere una giornata in montagna, da appassionato di sport e motori, quando è stato colpito da un infarto fulminante.

Emanuele, oltre che giovane, era un ragazzo disponibile, carino nei modi, gentile e sempre sorridente.

Portava avanti da anni il lavoro professionale nella rinomata carrozzeria di famiglia in via Ortigara a Fagnano Olona.

Non ha mai fatto mancare il suo supporto alle iniziative che si svolgevano in paese, e ogni qualvolta un’associazione bussava alla porta dell’azienda.

Una predica toccante, avvalorata anche dal fatto che sia lui che Luca erano cresciuti come fratelli e praticamente insieme avevano proseguito nel cammino della vita. E a distanza di appena una settimana, sono volati in cielo.

“Era un angelo”, ripetono gli amici in lacrime, come i familiari all’ingresso in chiesa.

Solare e generoso, condivideva le fatiche della giornata con la sua famiglia, unita e compatta anche in questa circostanza.

La moglie Daniela, con la quale ha trascorso 28 anni di cammino, i figli Valentino e Beatrice, le sorelle Gloria e Milena, oltre naturalmente a mamma Licia con papà  Paolo, e a tutto il resto della numerosa famiglia.

Una vita vissuta tra i motori. Un papà  e un marito esemplare, un fratello, un caro amico per tutte le persone che lo hanno conosciuto.

Una folla immensa di amici e gente comune, infatti, si è chiusa in un forte abbraccio intorno alla famiglia, al pari dell’Amministrazione comunale e della direzione scolastica dell’Istituti Comprensivo cittadino.

Al termine della celebrazione religiosa, un lungo scambio di abbracci e condoglianze, tra l’incredulità  generale e gli sguardi attoniti di parenti, amici e coscritti del giovane.

“Non può essere, incredibile”, sottolineano anche gli amici leggendo un ultimo pensiero ad Emanuele, racchiudendo in poche frasi la sua grandezza.

Diversi applausi hanno salutato l’uscita della salma dalla basilica e per un attimo piazza San Gaudenzio si è trasformata nello stadio di San Siro con la voce di Vasco Rossi che riecheggiava a rendere omaggio con la sua canzone “Gli Angeli”.

“Un angelo tra noi”, un ragazzo serio, onesto, leale, una persona semplice ma che ha saputo lasciare un ricordo indelebile in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

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