Gratteri vince su Lupacchini, Pg di Catanzaro spostato a Torino.

di Giuseppe Criseo

Giu’ le mani da Nicola Gratteri

L’uomo più esposto dopo la famosa operazione sui 300 mafiosi calabresi ha provocato invidie e gelosie sopratutto nei palazzi che contano.

ANSA) – ROMA, 27 GEN – La sezione disciplinare del Csm ha disposto il trasferimento d’ufficio per il Pg di Catanzaro Otello Lupacchini e lo ha destinato alla Procura generale di Torino come sostituto Pg. Il “tribunale delle toghe” ha accolto la richiesta avanzata dal ministro della Giustizia Bonafede e dal Pg della Cassazione Giovanni Salvi, che hanno avviato l’azione disciplinare nei confronti di Lupacchini, accusandolo di aver “delegittimato” il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.

Il 13 gennaio convocato dal Csm, Pg di Catanzaro Otello Lupacchini, aveva dichiarato: “Gratteri non mi ha informato”.

La sua posizione pesante e tutta formale, ha fatto sobbalzare sulla sedia quanti seguono l’operato di Gratteri:

“Ho chiesto l’udienza pubblica e non è stata accordata, anzi la seduta è stata addirittura secretata, dunque per quanto mi concerne non posso dichiarare nulla. Mi auguro solo di non trovare domani le mie dichiarazioni su qualche organo di stampa”, ha detto Lupacchini al termine dell’audizione al Csm. “Tutto avviene nei cunicoli bui – si limita a dire, non celando un po’ d’amarezza, facendo riferimento alla richiesta di seduta pubblica respinta – e questo darà corpo certamente ad altri attacchi: mi si chiamerà ‘ndranghetista, mafioso, nemico della patria… ma non per questo – assicura – verrò meno al mio obbligo di riservatezza”.

“Rinascita Scott” si chiama l’operazione di Gratteri a chi ha fatto riferimento Otello Lupacchini con parole che dimostrano invidia e scarsissima prudenza, tanto da mettere assieme le diverse anime della magistratura, i togati di sinistra di Area-Md e quelli di destra di Magistratura indipendente.

Una vicenda pesante sotto tutti i profili giuridici, etici e politici, tanto da indurre il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e il Procuratore della Cassazione, Giovanni Salvi, a prendere i necessari provvedimenti.

Lupacchini era pure entrato nel merito del lavoro di Gratteri:  “Almeno in questo anno – aveva dichiarato Lupacchini – i risultati sono stati molto al di sotto delle aspettative”, considerazioni inopportune a dir poco.

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