Le elezioni amministrative chiudono con un pareggio

il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini
il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Il centro sinistra mantiene l’Emilia Romagna con Stefano Bonaccini e il centro destra strappa la Calabria con Jole Santelli, mentre il Movimento 5 Stelle si ridimensiona attestandosi intorno al 5%.

il governatore della Campania Jole Santelli
il governatore della Campania Jole Santelli

Salvini parte prestissimo a commentare, interviene sin dalle prime proiezioni e pare proprio che per lui l’importante sia stato più partecipare che vincere.

Il leghista ringrazia gli attivisti all’opera nei seggi e da la buona notte agli italiani dicendo che “Chiunque vincerà che sia Lucia o Stefano, vorrà dire che avrà meritato, perché il popolo ha sempre ragione”.

“Avere una partita aperta in Emilia Romagna – ha detto Matteo Salvini – per me è un’emozione, dopo settant’anni per la prima volta c’è stata una partita”.

“In Emilia-Romagna è stata una cavalcata eccezionale commovente e sono orgoglioso” ha continuato Salvini.

“Parto dall’unico dato certo, che mi riempie di orgoglio, che è quello della Calabria: per la prima volta in una regione del Sud ci siamo e siamo determinanti. Sono felicissimo di essere stato più volte in Calabria, ci tornerò per mantenere gli impegni presi”. 

In Calabria vince Jole Santelli, deputata dal 2001, avvocato cosentino in forza allo studio Cesare Previti, dimostrando che il non “darla” a Silvio porta bene e, pur essendo rimasta completamente senza voce, dichiara la sua soddisfazione,

Antonio Taiani dice che Forza Italia riparte dalla Calabria e Berlusconi interviene telefonicamente rivendicando per il suo partito un ruolo insostituibile (anche se in Emilia Romagna si attesta al 2,5%).

Secondo le rilevazioni del quirinale l’affluenza per le elezioni regionali in Calabria, alle ore 23, è stata del 44,32% (il dato è praticamente stabile rispetto al 44,16% della precedente consultazione di riferimento) mentre alle ore 23 l’affluenza alle urne per le elezioni regionali in Emilia Romagna è stata del 67,67%, 30 punti in più rispetto al 37,76% della precedente consultazione di riferimento del 2014.

Il segretario del Partito Democratico Zingaretti riconosce alle sardine parte del merito per la maggiore affluenza alle urne che ha consentito la riconferma di Bonacini ed esulta per il fatto che il PD torna ad essere il principale interlocutore nel panorama politico italiano, anche se di fatto il PD perde una regione, l’undicesima in fila.

“I dati che stanno emergendo confermano per fortuna una grande vitalità dell’elettorato che ha partecipato in massa. Un immenso grazie al movimento delle sardine” ha sottolineato Zingaretti.

“Quella del M5s è “l’implosione totale”, ha detto il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, seguendo i risultati dello spoglio in Emilia-Romagna al comitato di Stefano Bonaccini. “Come ho cominciato a dire tanti anni fa, la parabola c’è per tutti – ha proseguito Pizzarotti – se non ci sono contenuti, se non ci sono regole e se si va dietro solo a chi comanda, quelli sono i risultati”.

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