“made in Wuhan” le mascherine protettive

di Giuseppe Criseo

E’ certo evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che le farmacie stanno venendo prese letteralmente d’assalto da consumatori preoccupati, tanto che sono spesso esaurite.

Parliamo di Roma ma non solo, la preoccupazione cresce a livello mondiale

La stranezza tra le tante denunciate anche dai medici che chiedono chiarezza,

la particolarità della denuncia del Tempo:

https://www.iltempo.it/roma-capitale/2020/01/29/news/coronavirus-mascherina-viene-da-wuhan-comprata-in-farmacia-roma-paura-contagio-1273287/

le mascherine che dovrebbero tutelarci vengono prodotte dove c’è il virus.

Precisiamo comunque che : “Le mascherine sono inutili fuori dalle aree di contagio”, specificato all’AGI Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia. “Possono essere utili a coloro che si trovano in una zona ad alto rischio di contagio perché possono contribuire a evitare l’inalazione di aerosol, ad esempio proteggono dagli starnuti”, ma solo in quel caso.

Quali sono gli accorgimenti sempre validi?

“lavarsi bene e spesso le mani ed evitare i luoghi affollati”, afferma Maga.

 

Il nostro Ministro, Speranza precisa: ” Il mio messaggio al Paese è che le istituzioni stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità”. L’attenzione dell’Italia è tra le più alte a livello internazionale e c’è un rapporto costante con tutte le istituzioni internazionali”.

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