Sesto Calende: Bilancio di previsione 2020.

riceviamo e pubblichiamo.


Il lavoro sulla proposta di bilancio previsionale è partito da una attenta valutazione delle risorse disponibili per una soddisfacente attività  che possa rispondere alle crescenti aspettative dei cittadini. Avere indubbiamente migliorato sesto in questi ultimi dieci anni ci pone nella condizione di non potere che continuare in questa opera di rinnovamento e rilancio della nostra comunità , opera che non può prescindere dalle risorse economiche a disposizione.
E’€™ noto a tutti come il progressivo impoverimento dei trasferimenti dello stato ai Comuni sia un problema grave per tutte le amministrazioni locali: lo Stato chiede sempre più adempimenti e impegno ai Comuni e contestualmente riduce i soldi che mette a disposizione.
Ci attende un lavoro importante per dare risposta alla crescente richiesta del settore servizi sociali, per rispondere ad una evoluzione della domanda di servizi generali che è in crescita, nonostante qualche avvisaglia di ripresa economica generale. Inoltre il patrimonio di strutture della comunità  invecchia e ha bisogno di sempre maggiori attenzioni manutentive, così come l’€™attività  per tenera la città  bella, decorosa e attrattiva nella nostra dimensione di comunità  sempre attenta alla qualità  della dello spazio pubblico e disponibile all’€™accoglienza turistica.
Negli ultimi anni abbiamo cercato di tenere il livello del prelievo locale nettamente più basso rispetto ai Comuni a noi vicini: ora non è più possibile e dobbiamo operare un allineamento anche se ancora concorrenziale e minore rispetto ad altre comunità .
Proponiamo per la prima volta per l’€™IMU una differenziazione delle aliquote in funzione del tipo di contribuente: più alte per grandi e medie strutture di vendita e banche, a scalare le seconde case, gli uffici e aumenti più contenuti per gli immobili produttivi.
Per la quota di IRPEF locale si propone di accorpare le aliquote ma aumentare il limite di esenzione per escludere un numero maggiore di contribuenti a minor reddito dall’€™obbligo di pagamento. Si introduce la tassa di soggiorno con una moderata imposizione, a carico degli avventori in pernottamento, per potere specificamente finanziare l’€™attività  connessa alla nostra attrattività  turistica, sia in termini di miglioramento della qualità  degli spazi pubblici che degli eventi culturali e di intrattenimento.
Resteranno invece invariante le tariffe per i servizi come mensa e trasporto scolastico, asilo nido ed altre forme di prestazioni di sicuro aiuto alle famiglie.
Questa nuova politica di bilancio che ha lavorato anche sul contenimento della spesa che tuttavia è purtroppo in crescita, soprattutto per ragioni esterne e note a tutti come gli aumenti delle bollette e per la crescente richiesta di servizi essenziali, si è quindi fatta carico di intervenire sulle entrate tributarie in questo primo anno della nuova amministrazione per potere inaugurare un ciclo successivo di stabilità  impositiva, garantendo tuttavia le risorse per potere rendere servizi e manutenzioni consoni alla qualità  della vita e degli spazi che tutti ci aspettiamo e in una prospettiva di solidarietà  sociale che, nel massimo rigore e controllo della spesa e degli obblighi di legge, possa rispondere ai bisogni essenziali di chi è più in difficoltà  nella nostra comunità .

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